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ALLENAMENTI AD PERSONAM SOGNANDO IL CAMPO. E IACHINI RINGHIA AL TELEFONO

di Pietro Lazzerini

Secondo il presidente del CONI Giovanni Malagò, gli allenamenti non potranno riprendere prima della fine di aprile, in ottemperanza al prolungamento delle misure che annuncerà il premier Conte e che "chiuderanno" l'Italia almeno fino al 4 maggio. Questo significa che al massimo, le società di Serie A, compresa la Fiorentina ovviamente, potranno organizzare le famose visite mediche per la ripresa dell'attività, ma solo dopo che arriverà l'ok da parte del Governo. Per questo motivo, il club viola non sta ancora programmando il percorso che porterà alla fase 1, quella degli screening medici appunto, proprio perché per il momento si naviga quasi a vista. 

I giocatori proseguiranno il proprio lavoro personalizzato, che non viene organizzato tramite video chat comuni, ma che viene programmato meticolosamente ad personam a seconda delle possibilità di ognuno. Chi ha il giardino, chi il tapis roulant, chi una piccola palestra casalinga. Ognuno risponde agli input dei preparatori atletici portando avanti più ore di lavoro al giorno per non perdere tonicità con l'obiettivo di arrivare alla possibile ripresa senza dove ripartire da capo con la preparazione. 

Il tutto, ovviamente supervisionato con grande attenzione da parte di mister Iachini, che non avendo familiarità con la tecnologia, non videochiama nessuno, ma "ringhia" sul collo dei propri giocatori con messaggi e semplici telefonate che esortano tutti a non mollare. L'allenatore prova a tenere tutti sul pezzo, con la speranza, condivisa con i giocatori, di tornare a breve sui campi da gioco. Per il momento non importa neanche come, basta che si arrivi a una soluzione, anche perché ciò significherebbe un netto miglioramento delle condizioni del paese prima che dell'importanza di riprendere a giocare.