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ALLERTA CINESE

di Tommaso Loreto

Avete presente l'allerta meteo? La risposta è più o meno scontata, basterebbe di fatto aprire una finestra per rendersi conto che il tempo non è buono. Ma il parallelo ci sta eccome anche con i venti di mercato che spirano dalle parti della Fiorentina. Chiaramente provenienti dalla Cina. Ogni giorno sembra quello decisivo, ogni momento quello determinante. La cronaca, fino a oggi, racconta intanto di un gol valso una vittoria contro la Juve e di una prova opaca in Coppa Italia contro il Chievo. 

Nikola Kalinic, a Verona contro il Chievo, non ci sarà per squalifica, ma tanto vale augurarsi che il suo caso di mercato si sciolga al più presto. Ben prima della trasferta del Bentegodi. Culminando in un'allerta meteo che preveda una pioggia di milioni. Anche perchè una cosa sembra già chiara, cioè che sulla cessione del croato si dovrà abdicare alla clausola rescissoria da 50 milioni. Circa 40 per la Fiorentina e oltre 10 all'anno per il giocatore, questa in sintesi la proposta che Lippi dovrebbe proporre a Corvino per il passaggio di Kalinic al Tianjin Quanjian. 

Una cifra inferiore alla clausola, dicevamo, ma che già soddisfarebbe la Fiorentina con ultimo baluardo al trattenere Kalinic concretizzato nella persona di ADV. Imminenti novità che, si dice, possano arrivare già nel corso della settimana fermo restando che lo stesso croato difficilmente può permettersi di rifiutare un'opportunità del genere (e probabilmente ha già deciso che non lo farà al netto di eventuali rialzi dei cinesi da non escludere).

Corvino intanto è a Milano, pronto a ribadire la linea degli ultimi giorni sulla mancanza di offerte reali pervenute alla società, ma soprattutto lavorando su presente e futuro (Gnokouri l'ultima idea magari per il centrocampo al di là dei vari Ardaiz, Knezevic e compagnia) in attesa che dall'Oriente l'imminente rovescio di calciomercato diventi ancora più concreto.