.

AMARCORD

di Tommaso Loreto

Il gioco delle parti è appena all'inizio, e non potrebbe essere altrimenti. Oggi farà il punto sul mercato viola direttamente il ds Pradè, lo farà riprendendo l'abitudine delle conferenze stampa che è già di per sè una buona notizia. Chiaro che l'attesa sia notevole, altrettanto che probabilmente il dirigente viola alzerà le barricate. Difficile attendersi grandi promesse, molto più probabile che Pradè tiri il freno a mano su molti nomi, magari a cominciare da Torreira, rimandando agli ultimi giorni di mercato la caccia alle occasioni. 

Anche perchè, e pure questo è un aspetto che probabilmente verrà ribadito oggi, per la Fiorentina il tempo delle cessioni sta arrivando. Con Sottil destinato al Cagliari si aprono le varie cessioni: Dabo al Benevento, Ranieri alla Salernitana, Boateng che ha qualche offerta dalla Spagna e magari Benassi il cui futuro comincia a farsi ricco di ipotesi. Di tutte resta il Verona la società alla finestra, anche per quella posizione di Vlahovic che la Fiorentina non vuol cedere ma che i veneti non hanno del tutto mollato (arrivando a metter sul piatto anche l'ipotesi di uno scambio di prestiti con Di Carmine). 

Eppure, smentite di rito a parte, l'asse di mercato con il Verona in particolare per il centrocampista potrebbe preludere a un nuovo movimento in entrata per il centrocampo. L'ipotesi di un ritorno di Borja Valero è qualcosa che aleggia da tempo e adesso vicina a concretizzarsi anche grazie alla volontà dello spagnolo, più che entusiasta all'idea di vestire di nuovo il viola. Con Benassi in uscita la Fiorentina dà il via all'operazione amarcord, anche per il valore e lo spessore umano che Borja aggiungerebbe nello spogliatoio.