"AMARCORD", Col Lecce sempre gol e spettacolo
Fonte: Stefano Borgi per FV
L'ultima sconfitta è datata 24 febbraio 2002. Fu un 1-2 subito nell'annus horribilis del fallimento e, se permettete, non fa testo. Fanno storia e casistica, invece, i trionfi degli altri anni, spesso ottenuti con risultati tondi, roboanti. Stagione 97'-98': è' l'anno di Malesani, e per l'8° giornata di campionato si affrontavano la Fiorentina dell'ex venditore di pandori ed il Lecce, guidato da un allenatore rampante, forse un pò inesperto, ma che avrebbe ben presto fatto parlare di se. Si chiamava Cesare Prandelli e la panchina salentina fu la sua prima esperienza da allenatore professionista. Fu, quella, una parentesi sfortunata che si concluse con le dimissioni del gennaio 98'. Ma andiamo con ordine. Fiorentina-Lecce si disputò in una giornata uggiosa (il buon Lucio Battisti sarebbe stato orgoglioso di noi) e possiamo considerarla una sorta di spartiacque della stagione viola. Fino a quel momento c'erano state solamente delle fugaci prove di grande squadra, sopratutto ad inizio campionato, con la vittoria di Udine, (memorabile la tripletta di Bati-gol ed il Malesani-show), il bis la domenica successiva col Bari in casa (un 3-1 facile facile) ed il furto di San Siro con la premiata ditta Taribo West-arbitro Cesari che favorirono sfacciatamente la vittoria interista. Il 9 novembre 1997, quindi, all'Artemio Franchi i viola sono chiamati a dare un segno della propria esistenza ed il Lecce di Prandelli si rivelerà l'avversario ideale. Un doppio Batistuta, un doppio Oliveira ed una autorete di Maurizio Rossi (ala destra cresciuto calcisticamente nella Rondinella) compongono il 5-0 di una partita senza storia. Da lì il campionato dei gigliati sarà un "crescendo rossiniano" fino al quinto posto finale che significherà qualificazione in Coppa Uefa.
Dicevamo delle vittorie altisonanti. Nell'anno dei "cattivi pensieri" di Dino Zoff la Fiorentina (in quel periodo allenata da Sergio Buso) sconfisse il Lecce di Zeman per 4-0 (Jorgensen, Chiellini e addirittura una doppietta di Obodo), mentre l'anno dopo (il primo di Prandelli) fu un 1-0, firmato Luca Toni, che non rese giustizia alla schiacciante supremazia viola. Quella con il Lecce di Beretta, per i gigliati, è la "prima" del 2009 al "Franchi", in un anno che celebrerà i 40 anni dall'ultimo scudetto e che dovrà dirci cosa vuol fare la Fiorentina da grande.