.

AMORE E ODIO

di Matteo Sestini

Due sentimenti così lontani, eppure così vicini. E' molto facile odiare chi si ama, o ancora più facilmente chi si è amato. Il fato ha voluto che ieri sera Mohamed Salah, dopo un'accoglienza ''calorosa'' da parte del pubblico viola, sia andato subita a segno. Indifferente alle bordate di fischi e agli improperi, l'egiziano ha punito subito la Fiorentina (con un gran bel gol per giunta).

Quello di Salah è stato il primo gol concesso dalla Fiorentina in casa in questo campionato. Oltre al danno la beffa, come si suol dire. Poi quello che non ti aspetti: nessuna esultanza, nessun gesto particolare. Nessuna rabbia e nessuna rivalsa. Nemmeno quando è stato espulso, mentre si apprestava a scendere nel tunnel sotto la Fiesole che lo avrebbe riportato negli spogliatoi. Altra bordata di fischi, ma da parte sua nessuna reazione. Salah non si è mai scomposto. Non un gesto, non una parola. Un comportamento ineccepibile. Il perché lo ha spiegato lo stesso agente del giocatore, il famigerato Ramy Abbas, asserendo che il bersaglio del suo evidente astio sono stati da sempre i dirigenti viola e mai i tifosi. Meno chiaro, e sopratutto professionalmente molto più discutibile, resta invece ciò che è avvenuto in estate. Quella scrittura unilaterale resta, ed è una vera e propria spada di Damocle che pende sulla testa dell'attaccante giallorosso.

A dicembre la FIFA si pronuncerà una volta per tutte sulla validità del trasferimento e se l'organizzazione internazionale che vigila sul calcio deciderà di applicare la normativa italiana, per Salah saranno guai seri. Una sua eventuale squalifica accontenterebbe la Fiorentina, ma al tempo stesso tutte le partite giocate da Salah finora con la maglia della Roma diventerebbero un beffardo scherzo del destino al quale sarebbe impossibile porre rimedio, dato che non è immaginabile annullarle o invalidarle tutte. Il primo atto della sfida sul campo si è consumato. Presto potrebbe essere di nuovo il tempo dei tribunali in una battaglia che pare, ad oggi, tutt'altra che conclusa e che la Fiorentina resta fiduciosa di poter vincere.