AMORE TI SCRIVO... PER SAN VALENTINO
Ripartiamo da San Valentino e da un amore infinito per i colori viola. Il caso ha voluto che una vittoria come quella contro il Palermo sia arrivata alla vigilia della festa degli innamorati. L'occasione perfetta per tornare a far battere il cuore, come una coppia che si prende una pausa di riflessione e che poi torna insieme per ricominciare. Nemmeno il tempo di godersi la vittoria sul Palermo che la Fiorentina deve pensare ad un'altra partita. E che match, contro l'Inter nel recupero della 17° giornata. Mercoledì contro i nerazzurri sarà una battaglia con gli uomini di Leonardo che forse si giocheranno l'ultima possibilità di non uscire dalla lotta scudetto. questo però ai viola non deve interessare. Per la prima volta in questa stagione la Fiorentina può scendere in campo libera di testa, senza il peso del risultato e senza paure di crolli pericolosi. Una partita per tornare ad eccitarsi nella quale non c'è nulla da perdere. Adesso Mihajlovic e i suoi devono tornare a divertirsi, devono andare avanti sull'onda dell'entusiasmo, devono provare a iniziare una nuova stagione. Contro l'Inter sarà l'occasione perfetta per fare tutto questo o meglio per almeno provarci. La Fiorentina deve ritrovare quelle bollicine che il calcio sa regalare, come una bottiglia di champagne deve far saltare il tappo e lasciarsi andare. Nell'ultimo anno, intorno alla maglia viola, si è discusso solo di cose extra calcio. Da Mutu al monte ingaggi, dall'addio di Prandelli alla cittadella, dal mercato ai Della Valle. Adesso basta. Le alchimie del calcio sono strane e una vittoria come quella di Palermo può davvero rimettere in carreggiata la Fiorentina. Basta calcoli e basta timori, adesso deve parlare il campo e la sua capacità di trasmettere emozioni. Ecco perchè una partita come quella contro l'Inter è perfetta per lasciarsi andare e per provare fino in fondo a rivere certe sensazioni. Quelle delle sfide con le grandi, con il Franchi gonfio d'amore e di carica positiva, con una squdra in campo pronta a tutto pur di far urlare i tifosi. Con la speranza che almeno per una volta in questa stagione lo stadio di Firenze torni ad essere quello che tutti conoscono, una bolgia incredibile. Certo l'orario delle 18.30 non è il massimo ma Firenze sa stupire e pensare di rivedere lo stadio pieno non è un'utopia. Deve tornare la gioia dopo mesi di calma piatta e di allontanamento da una maglia che solo Firenze sa cosa vuol dire. In campo, poi, i giocatori dovranno fare il resto ma intanto la parola entusiamo non è più una sconosciuta. E quell'amore infinito che Firenze nutre per la propria squadra torni ad essere il motore di tutto. Buon San Valentino Fiorentina.