.

AMRABAT E IL "NO" ESTIVO A TUTTE LE OFFERTE MA HA PERSO LA SCOMMESSA. A GENNAIO...

di Luciana Magistrato

Preso già a gennaio 2020 dal Verona a peso d'oro (20 milioni) pur di strapparlo alla concorrenza e accontentare Rocco Commisso che se ne era innamorato vedendolo giocare contro la Fiorentina, Sofyan Amrabat da centrocampista del momento e ambito da tutti i club a Firenze è presto diventato un oggetto misterioso o comunque vive una sorta di equivoco tattico. Senza Veloso (ex compagno al Verona) in mediana, nella linea a tre è infatti il lontano parente del centrocampista a tutto campo dai grandi recuperi e dalle belle giocate, sempre a ritmo elevato. A gennaio si fanno tante ipotesi di mercato, con il Torino in cima alla lista delle pretendenti visto che l'allenatore è Juric, che lo ha lanciato a Verona, ma non è poi così sicuro che il giocatore voglia andare via.

Già in estate infatti sul giocatore c'erano tante squadre, tra cui Torino, Sampdoria e Galatasaray, ma il centrocampista ha detto no a tutte le offerte e non ha voluto lasciare la Fiorentina per riscattarsi dall'annata nera vissuta sia con Iachini sia con Prandelli che per la prima volta gli ha fatto conoscere la panchina viola non senza polemiche. Lo spartito però non è cambiato neanche con Vincenzo Italiano che in estate lo aveva stimolato lanciandogli la sfida di dover imparare a giocare in altri modi e senza gli spazi coperti da un compagno accanto nel centrocampo a due. Il marocchino per ora non ha vinto la sua scommessa e non sembra aver migliorato le sue prestazioni visto che è relegato in panchina (anche se con i 5 cambi e le rotazioni continue di Italiano ha più spazio) e allora, con il mercato di gennaio, si ripropone la possibilità di cederlo. La palla passa di nuovo a lui anche se sarà difficile trovare una società disposta ad investire tanto (15 milioni la richiesta) nella finestra invernale.