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AMRABAT, Finalmente è tra i migliori. E il futuro...

di Pietro Lazzerini

La partita di San Siro ha sì lasciato un discreto amaro in bocca visto il risultato maturato per un errore grossolano, ma ha anche permesso alla Fiorentina di apprezzare nuovamente la crescita, ormai insperata, di Sofyan Amrabat. Il marocchino, schierato a sorpresa titolare al posto dell'acciaccato Torreira, ha disputato una gara di grande qualità. Ha toccato decine di palloni, si è messo davanti alla difesa a schermarla per quanto possibile e ha dimostrato con i numeri di essere nuovamente affidabile, un uomo in più che ormai sembrava andato perso

Amrabat è stato il migliore in campo per palloni recuperati, ben 14. Addirittura 5 in più dei secondi, che sono stati Theo Hernandez e Kalulu e ben 8 in più rispetto al secondo viola che è stato Biraghi. Non solo: è stato il secondo calciatore per palloni giocati (71 contro i 79 di Kalulu, primo) e il secondo migliore per passaggi riusciti, con 49 contro i 68 di Kalulu. Numeri che dimostrano l'importanza del centrocampista, cresciuto nettamente proprio nel momento più delicato della stagione viola. A gennaio era stato vicino all'addio, come in estate del resto, ma è voluto restare al fianco di Italiano, capace di farlo sentire parte integrante del gruppo nonostante le pochissime partite giocate. 

La prossima estate c'è da scommettere che saranno tante le squadre che si faranno avanti per provare ad acquistarlo, con la Fiorentina che però a questo punto ci penserà due volte prima di lasciarlo partire a cuor leggero. Da una parte servirebbe comunque un'offerta superiore ai 10-12 milioni per intavolare una trattativa, dall'altra c'è anche un ritrovato feeling con spogliatoio e campo, che ha spinto più di qualcuno dentro al club, a pensare che sarebbe un errore privarsi di un giocatore del genere.