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AMRABAT, Il diesel viola sta tornando ai suoi livelli

di Daniel Uccellieri

È senza dubbio uno dei rinforzi più importanti di questa stagione. Acquistato durante la scorsa sessione invernale di mercato, Sofyan Amrabat è arrivato in estate sulle rive dell'Arno. Un colpo fortemente voluto dal presidente Rocco Commisso, letteralmente folgorato dalle prestazioni del marocchino con la maglia dell'Hellas Verona. Una stagione da incorniciare sotto la guida di Juric, con la Fiorentina che è riuscita a strapparlo a club importanti, su tutti il Napoli. 

Tuttavia solo nelle ultime giornate Amrabat ha cominciato a mostrare tutto il suo valore. Nella prima parte di stagione a Firenze, complice un ruolo non troppo adatto alle sue caratteristiche (anche se Iachini parlava di precisa volontà del giocatore) ed il momento complicato della squadra, ha faticato più del dovuto. Poi con l'arrivo di Prandelli, che gli ha affiancato un regista (come a Verona, quando giocava insieme a Veloso), ha iniziato ad ingranare e finalmente ha mostrato tutto il suo valore: nelle ultime tre gare il marocchino, più libero di andare a "fare la guerra" su ogni pallone e meno e con meno compiti di impostazione, è stato fra i migliori in campo. Forse non è un caso che con la crescita di Amrabat, la Fiorentina abbia conquistato 5 punti nelle ultime 3 gare: la vittoria storica sul campo della Juventus ed i pareggi con Sassuolo ed Hellas Verona, due squadre ostiche e difficili da affrontare.

Un vero e proprio motore diesel. Amrabat ci ha messo un po' a carburare, ma adesso le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti.