AMRABAT, L’EREDITÀ DI TORREIRA E L’INVESTITURA DI ITALIANO
Che Sofyan Amrabat partisse come una delle maggiori scommesse della Fiorentina in vista della nuova stagione lo si era capito. Sin da quando la società ha scelto di privarsi di Lucas Torreira consegnando all’ex Hellas Verona - primo vero acquisto voluto dal patron Rocco Commisso - le chiavi del centrocampo viola. “Sofyan mi sta stupendo per quanto è migliorato: l’anno scorso giocava troppo in orizzontale ma adesso sta iniziando a forzare anche le giocate in verticale” ha dichiarato mister Vincenzo Italiano in ritiro a Moena.
Investitura non da poco da parte del tecnico della Fiorentina, al quale senza dubbio Amrabat ha risposto positivamente anche ieri contro il Napoli. Il classe ’96, premiato dai quotidiani quale miglior giocatore viola in campo, ha iniziato la partita in totale controllo (con anche gli applausi e i cori da parte del pubblico presente) restando sempre nel vivo del gioco e proponendo anche qualche imbucata centrale. Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, un po’ di imprecisione sul passaggio finale all’indirizzo di Saponara, lanciato verso la porta.
E ancora Vincenzo Italiano su Amrabat, ieri in sala stampa: “Ha avuto una crescita enorme, credeva di non poter fare il regista”. Si può dunque dire che il calciatore marocchino stia ricoprendo al meglio il ruolo di ereditario di Torreira. “Provo sempre a dare tutto per i tifosi e la società, ho la fiducia del mister che mi parla sempre e mi aiuta. Non si può giocare sempre al top, ma spero di farlo ogni settimana” le dichiarazioni, invece, dello stesso Amrabat ai canali ufficiali del club. I presupposti ci sono, lo confermano i fatti: ora il salto definitivo.