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AMRABAT, Una prova da Mondiale: i numeri

di Alessandro Di Nardo

La Fiorentina ha superato anche il primo esame Poznan e nella calca del Miejski un calciatore si è distinto più degli altri per esplosività e prepotenza fisica: Sofyan Amrabat è stato infatti l'argine invalicabile contro cui si sono infrante a ripetizione le ondate biancoblu. Nella notte europea Vincenzo Italiano ha ritrovato un calciatore riposato dopo il turno di riposo forzato, per squalifica, contro lo Spezia e la squadra ha riacquistato un motore imprescindibile per il 4-2-3-1. La partita del numero trentaquattro sta soprattutto nell'enorme quantità di palloni recuperati (9), a cui vanno aggiunti anche 4 intercetti nella trequarti avversaria.

Un Amrabat in grande spolvero soprattutto dal punto di vista fisico: pur in pieno Ramadan, anche a causa dell'orario serale del match, il marocchino non è stato condizionato dal digiuno e con l'ottima prestazione (sia singola che di reparto) è arrivata la dimostrazione che il vestito migliore di questa Fiorentina preveda una mediana a due composta proprio dall'ex Verona e da Rolando Mandragora. I due ormai sembrano muoversi all'unisono sia in fase di non possesso che in quella di costruzione, dove Amrabat ha fatto registrare una buona precisione nei passaggi (93%). In attesa di capire il futuro di un calciatore che in ambito internazionale continua a far gola a tante big (Barcellona in primis), la notte di Poznan ha restituito, almeno per una gara, un Amrabat in versione qatariota.