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AMRABAT, VASCO E L'ATTESA DELLO UNITED: L'INTRECCIO SI INFITTISCE

di Giacomo A. Galassi

"Ma sono ancora qua", cantava Vasco Rossi in una nota canzone del 2011. Non pensava certo a Sofyan Amrabat, il cantautore di Zocca, quando scrisse "Eh… Già", ma quella frase spiega perfettamente una situazione che doveva vedere il centrocampista marocchino lontano da Firenze già da tempo, e invece così non è stato.

Amrabat continua ad allenarsi al Viola Park anche nei giorni liberi concessi al resto della squadra, assieme a Nico Gonzalez che deve ritrovare la forma - come lui, del resto - dopo aver raggiunto il ritiro solo lunedì scorso visti gli impegni con le rispettive nazionali. L'obiettivo a breve termine è quello di tornare il prima possibile a regime, per poi salutare Bagno a Ripoli e andare a vestire la sua nuova maglia, magari quella del Manchester United anche se qualche punto interrogativo resta.

Perché se i Red Devils sembrano pronti ad affondare definitivamente il colpo una volta portato a casa anche un altro talento dalla Serie A, Rasmus Hojlund dall'Atalanta, è anche vero che lo stesso entourage del calciatore per adesso dà solo in fase avanzata la trattativa con lo United, in attesa che qualche altro club di spessore possa farsi avanti.

Non è un mistero che il calciatore speri di giocare nella Liga, in Spagna, anche se la corte di ten Hag e dello United ovviamente lo lusinga, oltre ad un'offerta economica più che vantaggiosa. La Premieri e Old Trafford sono due leve non da poco per essere convinti dopo un iniziale perplessità.

In ogni caso, sebbene in pochi si sarebbero aspettati di trovare ancora Amrabat con la maglia viola ad inizio luglio, così sarà, in attesa che qualcuno possa soddisfare tutte le esigenze delle varie parti in causa. E a partire dalla partita con il Grosseto, Italiano avrà anche il dubbio se convocare o meno Amrabat per le amichevoli estive che la Fiorentina dovrà giocare da qui fino all'inizio del campionato.


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Martedì 24 dicembre
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