ANCHE STAVOLTA NIENTE TROFEO. CI CONSOLIAMO COI PREDESTINATI
Ieri ho pensato, fino al pareggio dell’Inter, che finalmente si sarebbe avverato il pronostico di Corvino o meglio il desiderio da lui espresso quanto tornò a Firenze per vincere un trofeo. Ho creduto che i ragazzi della Primavera potessero finalmente mettere in bacheca la vittoria del Torneo di Viareggio che manca in casa viola da quasi 30 anni. Ed invece…mai una gioia, nemmeno nel settore giovanile! Peccato perché se lo sarebbero meritato e solo un errore del nostro portierino ha concesso agli interisti di portarsi a casa la vittoria e il titolo di campioni. I viola avevano fatto un bel percorso ma sono mancati nel momento decisivo anche se hanno confermato qualche individualità importante come quella di Sottil, autore del gol del vantaggio gigliato.
Su di lui ormai si sono fatti già tanti discorsi e molti lo vedono già pronto per il salto di categoria, addetti ai lavori lo considerano un predestinato di grandi prospettiva e sicuramente credo che potrebbe giocare meglio di Gil Dias, per esempio. Se dobbiamo valorizzare qualcuno perché non farlo con un prodotto del nostro vivaio? Spero che possa fare, questa estate, la preparazione e il ritiro con i Viola ed avere la stessa fortuna dell’altro figlio d’arte, Chiesa, che ormai si è consacrato a livelli eccellenti. La sua seconda apparizione in Nazionale lo ha visto protagonista nel procurarsi il rigore che ha concesso agli azzurri di pareggiare l’incontro con l’Inghilterra. Federico ormai fa parte del futuro del calcio che conta, Riccardo speriamo che presto si affacci al calcio di casa nostra in modo incisivo e fortunato come lo è stato per il suo compagno.
Lo stesso Corvino ha ribadito che “la Primavera è il serbatoio fondamentale per la nostra prima squadra” quindi qualcuno potrebbe avere delle opportunità nella prossima stagione, suppongo. L’altro giovane che spesso viene tirato in ballo, visto il problema del gol della Fiorentina, è Gabriele Gori che ieri è stato premiato come Golden Boy del Viareggio Cup, anche se non è andato a segno nella finale nonostante una buona occasione. Diciamo che “in famiglia” ha festeggiato la fidanzata, figlia di Bergomi, e il suocero. Avrei preferito veder “soffrire” la ragazza ma invece le toccherà consolare il giovane attaccante viola sicuramente abbacchiato.
Archiviato il dispiacere per la mancata vittoria della Primavera, ci apprestiamo con la Fiorentina dei grandi ad affrontare il Crotone con diverse incognite legate alle assenze degli squalificati Biraghi e Benassi e dall’infortunio di Badelj rimediato con la sua Nazionale. Speriamo che il problema sia meno grave del previsto perché il centrocampo, e la squadra in generale, perderebbe con lui il suo perno e il suo leader e non possiamo privarcene a cuor leggero.
La Signora in viola