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ANCORA TU

di Tommaso Loreto

Qualcuno deve essersi segnato la data di domenica prossima fin da subito, al sorteggio dei calendari. E non per la sfida ai colori bianconeri che, di qualsiasi provenienza essi siano, non fanno mai troppa simpatia. Il match di domenica contro il Cesena rappresenta per tutta Firenze il primo incontro con il passato. Con una fetta di passato che ha rappresentato gioie e dolori, croce e delizia.

Adrian Mutu ha lasciato la Fiorentina quando sembrava inevitabile, quando cioè la separazione delle strade ancor prima che consensale sembrava ineluttabile. Troppe le distanze scavate con quella dirigenza e quella proprietà che, al romeno, hanno concesso praticamente di tutto. E, volendo, anche troppa la distanza fra quel gioocatore apparso a intermittenza nell'arco di più di un anno, fra squalifiche ed esclusioni dalla rosa, e il campione che aveva trascinato la Fiorentina in Europa.

Di Mutu in viola, però, restano anche le cartoline che i tifosi viola portano dentro. E sarà anche per questo che, un po' come la Fiorentina stessa, anche Firenze ad Adrian le ha quasi sempre perdonate tutte. Perchè, poi, in campo, per un lungo periodo, aveva sempre fatto dimenticare tutto a tutti. Giocando come pochi campioni hanno saputo fare con quella maglia addosso. Probabilmente,domenica prossima, molti tifosi si sentiranno un po' come di fronte a un ex. E magar davanti al ghigno di Mutu che, immaginiamo, farà di tutto per mettersi in mostra sarà inevitabile pensare "Ancora tu".