ANNUS HORRIBILIS
Uno stop che non ci voleva, tanto più lungo una strada già in salita. Per Riccardo Saponara il 2017 rischia di tramutarsi in un vero e proprio annus horribilis, almeno considerando quanto visto fino a oggi dal giorno del suo arrivo a gennaio. Era inizio anno, in effetti, quando Corvino chiuse con l'Empoli per 9 milioni da pagare in due anni.
Quello che doveva e poteva essere un rinforzo fondamentale per ravvivare la squadra di Sousa, tuttavia, praticamente non ebbe spazio. Il tempo di trovare il primo gol al Franchi, d'accordo, ma con il portoghese sulla panchina viola la storia di Saponara non è mai decollata.
Ed eccoci all'estate che doveva essere quella del rilancio. Un periodo, quello a cavallo dell'arrivo di Pioli, nel quale il trequartista si è sottoposto a un'operazione di pulizia della caviglia dovendo poi affrontare tutto il percorso di recupero. Fino al rientro, prima della sosta, nella trasferta di Verona coincisa con la sconfitta con il Chievo.
Una nuova tegola per un giocatore che doveva essere centrale nel progetto tattico della Fiorentina, magari proprio in quel ruolo da trequartista in grado di servire e rifornire le punte. Adesso che anche la metatarsalgia si è messa di mezzo per Saponara si tratta di dover nuovamente attendere e poi recuperare. Per mettersi la Fiorentina sulle spalle ma anche per cancellare, entro la fine dell'anno, la sensazione che il 2017 per lui sia un Annus Horribilis.