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ARIA DI PESSIMISMO

di Andrea Giannattasio

Le sensazioni, con tutta onestà, non sono certo delle migliori. Anche perché, in generale, il diretto interessato è uno di quei calciatori con la soglia del dolore più alta, che in circostanze simili a quella che sta vivendo attualmente ha spesso stretto i denti pur di guadagnarsi una maglia da titolare. L’aria però che gira attorno a Borja Valero a poco più di 48 ore dalla sfida contro il Napoli non è certo improntata all'ottimismo, col giocatore che anche oggi ha continuato a lavorare a parte, svolgendo solo pochi esercizi con il resto del gruppo. 

La caviglia che ha iniziato ad andare in sofferenza quasi due settimane fa nei minuti finali della sfida di Baku con il Qarabag continua infatti a dare fastidio, nonostante le cure a cui si è sottoposto in questi giorni il giocatore, tra le quali anche l’innvoativa tecnica della osteopatia che però non sembra dare in questa circostanza grossi frutti. Ragion per cui si fa ora dopo ora più concreta la possibilità che lo spagnolo sia costretto ancora una volta a dare forfait, per farsi poi trovare abile ed arruolato per la prima del 2017 a Pescara l’8 gennaio. 

Una perdita di non poco conto quella dello spagnolo (sul quale però, è bene dirlo, ogni giudizio definitivo è stato rimandato a domani, quando alle 11.00 andrà in scena al centro sportivo la rifinitura), che nello scacchiere di Sousa rappresenta da sempre una pedina fondamentale e che spesso e volentieri ha saputo dare il meglio di sé proprio nei big match. I tifosi viola trattengono il fiato ed incrociano le dita.