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ARRIVA LO SPAURACCHIO DEA: CRASH TEST PER UNA DIFESA IN CRISI

di Alessandro Di Nardo

Meno tre a Fiorentina-Atalanta: da oggi Vincenzo Italiano potrà contare su tutti i nazionali (tranne Mina, ko con la Colombia) e inizierà a formare un'idea su come affrontare  quella che dovrebbe essere una diretta rivale per un posto in Europa, dati e situazione infortunati alla mano, forse il peggior avversario da incontrare dopo la sosta. Domenica sera al Franchi si incrociano infatti la peggior difesa contro il secondo miglior attacco di questo inizio campionato. 

La linea difensiva viola, in crisi numerica e tecnica con 7 gol incassati nelle prime tre gare, affronta un attacco che ha finora viaggiato alla media di 2 reti a partita, in cui anche l'ultimo tassello, quel Gianluca Scamacca accostato in passato anche alla Fiorentina, si è sbloccato con una doppietta nell'ultimo match contro il Monza. La banda del Gasp sembra essere tornata quella creatura dai meccanismi offensivi quasi perfetti e per questo Italiano, che nei precedenti con il tecnico dei bergamaschi (3 vittorie per l'ex Spezia, 2 pari e 2 successi per Gasperini) ha dimostrato di saper spesso imbrigliare i cannoni d'assalto della Dea, dovrà inventarsi qualcosa anche questa volta.

Impossibile riproporre l'atteggiamento visto a San Siro contro un avversario che, pur non avendo una stella come Lautaro, ha una caratura offensiva ed un'intensità quasi paragonabile a quella dell'Inter: è invece probabile che gli uomini siano comunque quelli della debacle di due settimane fa, con  l'eccezione di Terracciano pronto a riprendersi i guantoni da titolare. 

Pur avendo incassato insufficienze nette, per mancanza di alternative, Milenkovic e Ranieri dovrebbero essere confermati. I possibili ballottaggi sulla linea difensiva sono invece sulle corsie, dove proprio per la potenza d'assalto e fisicità degli avversari Italiano potrebbe scegliere di riutilizzare Michael Kayode al posto di Dodò; stesso discorso dall'altra parte per Fabiano Parisi, che in queste settimane è rimasto ad allenarsi al Viola Park a differenza di capitan Biraghi, protagonista in Nazionale. Più che gli interpreti però, conterà l'attitudine e la capacità che avrà avuto Italiano di mettere a posto in questa pausa una linea difensiva che domenica sarà messa decisamente sotto pressione.