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ARTHUR AL CENTRO DEL VILLAGGIO: COSÌ ITALIANO RIDISEGNA LA VIOLA

di Giacomo A. Galassi

Ancora non è ufficialmente un giocatore della Fiorentina ma già da ieri si allena con il resto del gruppo: Arthur Melo non perde tempo, al pari di Italiano che vuole disegnare la squadra della prossima stagione attorno alle qualità del brasiliano arrivato dalla Juventus.

Un'operazione che ha trovato fin da subito il placet dell'allenatore viola, al quale era stato promesso di poter lavorare fin dall'inizio del ritiro sapendo chi avrebbe preso in mano il centrocampo: Amrabat o non Amrabat, il suggerimento e la velata richiesta del tecnico era quella di non dover perdere tempo ad impostare la squadra su un giocatore che poi avrebbe lasciato Firenze.

E così ecco subito Arthur che in attesa di capire se la Fiorentina tornerà sul mercato in caso di cessione di Amrabat, comincia ad apprendere l'Italiano-pensiero da trasferire poi in campo. Per la terza stagione di seguito il tecnico viola dovrà cambiare la sua impostazione a centrocampo e dopo essere passato dalle caratteristiche di Torreira a quelle di Amrabat, con tutto ciò che ne è conseguito, ora è il turno di Arthur.

Il primo dubbio e pensiero va al modulo, perché lo staff ed Italiano stanno continuando a pensare al 4-2-3-1 che ha cambiato la scorsa stagione: in questo caso ad Arthur va affiancato un giocatore di sostanza ma con Mandragora e Duncan ad oggi la Fiorentina è moderatamente coperta (anche se non è da escludere proprio un giocatore di questo tipo in caso di addio di Amrabat).

Con il 4-3-3 per Arthur sarà ancora più naturale prendere in mano il centrocampo viola, con qualche dubbio in più però sulla tenuta fisica di un giocatore che negli ultimi due anni ha giocato con il lumicino. Queste settimane saranno decisive anche per questo: con il classe '96 a guidare la mediana, Italiano dovrà fare una scelta di modulo e di pensiero.