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ARTHUR, PERMANE LO SCOGLIO DELL'INGAGGIO. E INTANTO A FIRENZE IL BRASILIANO DIVIDE

di Andrea Giannattasio

Proseguiranno ininterrotti anche oggi i dialoghi tra Fiorentina e Juventus per arrivare il più in fretta possibile all'accordo per il trasferimento in viola di Arthur Melo. Le parti, dopo il faccia a faccia (virtuale) di ieri pomeriggio hanno avuto un nuovo contatto questa mattina - grazie all'intermediazione dell'agente del brasiliano Federico Pastorello - nel corso del quale sono stati rilevati nuovi intoppi legati al pagamento dello stipendio del centrocampista, il vero nodo da sciogliere per far sì che l’accordo vada definitivamente in porto. Tra le richieste che - secondo quanto appreso da Firenzeviola.it - i bianconeri avrebbero fatto ai viola ci sarebbe la necessità di accollarsi almeno il pagamento di 2,5 milioni di euro (ovvero l’esatta metà dello stipendio netto del giocatore), una cifra che il club di Commisso ritiene al momento troppo alta e che preferirebbe di conseguenza ridurre, attestandosi al massimo al 30% della cifra totale.

In alternativa una delle soluzioni che potrebbero essere proposte al giocatore dai viola è quella legata alla possibilità di ridursi parzialmente lo stipendio, con però l’inserimento di una parte cospicua di bonus relativi a prestazioni e presenze per coprire la cifra totale. Di questa ipotesi se ne discuterà oggi pomeriggio, quando al Viola Park è prevista un’altra call tra i due club: la sensazione che filtra dall’entourage del giocatore è che il discorso debba chiudersi entro le prossime 48 ore, altrimenti trovare un accordo inizierà a diventare difficile. Quasi un paradosso visto come era partita la trattativa e la voglia - tutt’ora confermata - delle due parti di chiudere il prima possibile un affare che converrebbe a tutte le parti in causa, sia sotto il profilo economico che tecnico.

Nel frattempo, sull’ipotesi di Arthur alla Fiorentina, si sono espressi anche i lettori di Firenzeviola.it: dopo appena tre giorni dal lancio del nostro nuovo sondaggio relativo al tasso di gradimento dell’approdo del brasiliano in viola, dopo oltre 5.100 voti ha vinto - se pur di poco - il partito del “sì” (ovvero coloro che sono favorevoli all’affare) con il 56,10% delle preferenze. Ha invece espresso il proprio parere negativo il restante 43,90% degli utenti. Ancora una volta, dunque, Firenze e il popolo viola si sono divisi (quasi) a metà.