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ARTHUR-VIOLA, LA PISTA SI SCALDA: IL PUNTO

di Andrea Giannattasio
Fonte: ha collaborato Luciana Magistrato

Il casting della Fiorentina per tentare di dare nuova linfa al suo centrocampo in vista della prossima stagione si allarga. Scartata, per il momento, la pista Demirbay e messa in ghiaccio quella relativa a Hjulmand (i costi in ballo per il danese restano altissimi), adesso l'attenzione della dirigenza viola si è concentrata su due altri due obiettivi, ovvero Fausto Vera del Corinthians e - nome delle ultime ore confermato anche dagli ambienti vicini al giocatore - Arthur Melo della Juventus, ormai in uscita dal club bianconero (con il quale l'ex Barcellona è legato con un contratto fino al 2025) e alla ricerca di una nuova avventura dopo la stagione priva di sussulti (anzi, priva addirittura di presenze almeno in Premier League) con la maglia del Liverpool.

Il brasiliano classe '96 - almeno in base a quello che è l'umore percepibile via social - non è un nome che per il momento ha creato troppo entusiasmo a Firenze eppure nelle segrete stanze del Viola Park sembra sia stato apprezzato in modo particolare da Vincenzo Italiano. Il quale, consapevole di dover perdere nel corso della sessione attuale di mercato Sofyan Amrabat, è alla ricerca per il centrocampo di un profilo bravo in fase sia di interdizione che di impostazione. Ecco perché, quando dall'entourage del giocatore, è stato prospettata la possibilità di lavorare all'ipotesi Arthur in viola, un primo sorriso da parte del tecnico è arrivato.

La scuderia Pastorello - che nella Fiorentina gestisce anche Terracciano e Gori - stava lavorando anche per un ritorno in Premier ma l'obiettivo del bianconero è sposare un nuovo progetto tecnico che nella Fiorentina si percepisce sia grazie agli investimenti sulle strutture sia grazie al ciclo che dirigenza e tecnico stanno portando avanti da due stagioni. Resta tuttavia l'ostacolo che riguarda l'altissimo ingaggio del giocatore percepito attualmente a Torino (circa 4,5 milioni annui, sulla carta totalmente fuori budget rispetto a quelle che sono le disponibilità economiche della Fiorentina). Ma di fronte all'apertura delle parti non è escluso che quella che per ora è un'idea possa trasformarsi in qualcosa di concreto e si raggiunga un punto d'incontro.