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ASPETTANDO BORJA...

di Redazione FV

Ieri finalmente Montella ha potuto quanto meno incontrare il presidente dell'AIA Marcello Nicchi in un breve colloquio voluto dallo stesso capo degli arbitri. Un modo per cercare di abbassare i toni che si erano alzati in modo eccessivo nell'ultimo periodo, arma a doppio taglio anche per quanto riguarda il campo visto il risultato della sfida contro la Lazio. Lo stesso Nicchi ha ribadito al tecnico viola il bisogno di evitare lo scontro diretto contro i direttori di gara come successo al termine della partita del Tardini. Una situazione che ha innervosito la classe arbitrale e che probabilmente ha favorito anche l'assurda decisione di comminare quattro giornate di squalifica all'innocente Borja Valero.

Adesso l'attenzione quindi tornerà a spostarsi sul campo, anche se prima ci sarà la grande attesa per la decisione della Corte di giustizia federale che dovrà decidere proprio sui turni di stop dello spagnolo. La memoria depositata dai legali viola è chiarissima e molto dettagliata, comprensiva tra l'altro delle immagini dello "scontro" con Gervasoni, ma anche dell'intera conduzione di gara giusto per evidenziare l'atteggiamento non certo positivo che l'arbitro ha avuto nei confronti della squadra viola. Sicuramente le parole rilasciate dallo stesso giocatore prima della sfida di Europa League contro l'Esbjerg non aiuterà la difesa viola, però in quel caso Borja Valero si è sentito leso nella propria integrità di persona prima che di giocatore, e dargli torto è francamente difficile.

Entro il termine di questa settimana la Corte federale renderà nota la propria decisione, così che nel caso di annullamento totale della pena, lo spagnolo possa scendere in campo contro la Juventus domenica a pranzo. Nel frattempo il centrocampista viola si sta allenando come se la squalifica non ci fosse. La sua speranza e quella della società è proprio quella di una giustizia nell'ingiustizia. Montella allo stesso tempo ci spera per abbassare i toni della polemica anche per calmare i tifosi che hanno bisogno di parlare di calcio prima che degli arbitri. Ieri a tutte le domande sulle conduzioni di gara e sulle decisioni arbitrali sono state cassate senza appello. Il tempo di alzare la voce è passato, adesso è il momento di pensare alle tre partite più importanti dell'anno...magari con un Borja Valero in più.