ASPETTANDO COMMISSO
Il calciomercato invernale della Serie A è partito col botto, con Milan e Juventus che hanno portato a casa due colpi destinati a cambiare, in un modo o nell'altro, l'intero calcio italiano. Chi lavora sotto traccia è invece la Fiorentina, che forse avrebbe più necessità delle due società di cui sopra di intervenire sul mercato ma attende l'arrivo del presidente, Rocco Commisso, per dare il via alle danze.
Non è solo una questione di necessità burocratiche (al giorno d'oggi la presenza fisica è tutt'altro che necessario per tutto, figuriamoci per concludere trattative) quanto piuttosto per necessità di mercato. Pradè e Barone non possono e non vogliono sbagliare (leggi qui). Stanno valutando con calma la situazione e le occasioni di un mercato mai semplice e poi, con Commisso a Firenze, si preparano a sferrare il colpo decisivo.
Per non parlare della questione stadio, giunta ancora una volta ad una situazione di stallo che ha portato la dirigenza viola a valutare di nuovo l'ipotesi del restyling dell'Artemio Franchi (leggi qui). La presenza del tycoon nel capoluogo toscano dovrebbe dare una scossa anche in questo senso.
Tornando al mercato si sa: la pazienza è la virtù dei forti e poter attendere dà un vantaggio non competitivo non da poco. Il problema è che in estate la strategia non ha pagato molto, con la Fiorentina rimasta sostanzialmente con un pugno di mosche a conclusione di un mercato nel quale i grandi nomi si sono rincorsi per finire poi con circa 30 milioni di euro non spesi.
Adesso saranno proprio quei 30 milioni la base di partenza per una sessione di mercato nella quale ancora una volta a farla da padrona sarà la parola pazienza. La speranza è che le cose vadano diversamente rispetto all'estate.