ASPETTANDO COMMISSO, LA LISTA SI ALLUNGA
Dopo il faccia a faccia con squadra e società di questa mattina, Iachini pensa già alla partita di Parma lavorando su quelle idee la cui mancanza in questo momento gli è stata "rinfacciata". Serve infatti una scossa emotiva, servono nuovi stimoli e un nuovo modulo perché il lavoro puro e semplice sugli stessi concetti evidentemente non basta più. E mentre il marchigiano ragiona su quel 4-3-3 tanto invocato, la società continua anche a ragionare su un possibile sostituto, aspettando però l'ok da Rocco Commisso.
La lista non sembra neanche corta e ai tanti nomi già fatti nei giorni scorsi, Sarri in pole, con Mazzarri e Spalletti sullo sfondo, oggi nuove idee sono state lanciate. Con un esonero immediato, ha preso piede l'idea di Alberto Aquilani pro-tempore dalla Primavera alla Prima squadra, in attesa di un futuro tecnico più delineato magari con un big come Sarri o Spalletti. Aquilani, tra alti e bassi con l'Under 19, ha collaborato con Iachini nei suoi primi sei mesi e conosce dunque pregi e difetti dei giocatori, ha giocato ad alti livelli e può gestire bene una rosa di qualità come è tutto sommato quella viola.
Tra gli altri nomi usciti anche quello di Roberto D'Aversa che per restare in serie A ha rinunciato ad un ricco triennale in Egitto, anche se nelle scorse ore è stato vicino al Crotone più che alla Fiorentina. Dalla sua però D'Aversa, che ha guidato il Parma fino a luglio, ha un agente vicino alla società viola e sprazzi di buon gioco. L'ultima idea in ordine di tempo, invece, appena sussurrata quasi a sentire l'effetto che fa, è quella di un clamoroso ritorno di Vincenzo Montella.
Effettivamente la squadra sembra disegnata più per l'ex tecnico che per Iachini ma il romano con la Fiorentina non si è lasciato benissimo, soprattutto con parte della dirigenza e con diversi giocatori, in particolare con quelli dell'era Pioli. Sembra invece ricucito lo strappo con Ribery e soprattutto la società valuta come in quesi mesi isulla panchina avesse valorizzato Castrovilli e Vlahovic e il fatto che conosce bene Borja e gli ex Milan Cutrone e Bonaventura. Rocco Commisso, che ha detto recentemente in una intervista che la sua conferma era stata un errore, potrebbe comunque ripensarci, certo è difficile pensare a chi possa spingere per un suo ritorno,neanche troppo gradito ai tifosi. Perché, come al solito, l'ultima parola spetta al presidente.