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ASPETTANDO MARIONE

di Andrea Giannattasio

Il gol non è arrivato nemmeno questa volta, è vero. E quest'oggi i 5 sui giornali accostati al nome di Mario Gomez saranno tanti e sotto certi aspetti addirittura impietosi. La bocciatura è inevitabile per il bomber tedesco, che ieri contro il Paok è tornato a giocare per la prima volta 90' dopo il suo infortunio di settembre ma ha fallito più volte l'appuntamento col gol, sbagliando anche le occasioni più facili. Il tedesco però, nonostante le critiche, ha lanciato un messaggio forte e chiaro a Firenze: il bomber di Riedlingen - anche se a piccoli passi (per i più critici forse impercettibili) - c'è e ben presto tornerà a dimostrarlo. 

I movimenti sono quelli giusti, la voglia di provarci sempre e comunque degna dei più grandi bomber rimasti a secco da tempo interminabile: quella fame pronta ad essere soddisfatta. Ne è consapevole Montella, che nel post-partita ha elogiato la prova del numero 33 sottolineando l'impegno e le potenzialità ancora inespresse che sono pronte ad esplodere al prossimo appuntamento. Che potrebbe coincidere proprio con la gara di domenica pomeriggio contro il Napoli di Benitez, la squadra forse più in forma del campionato ed accreditata dopo le ultime prestazioni come la favorita numero uno per il 3° posto.

Un avversario tra i più temibili che Montella deciderà di affrontare ancora una volta lanciando Marione dal 1'. Aspettando il suo gol più importante, quello che lo sbloccherà definitivamente e che restituirà alla Serie A uno dei migliori attaccanti in circolazione.