ASPETTATIVE MANCATE
Forse le aspettative su di lui erano troppe, forse il ragazzo è stato sopravvalutato, ma sta di fatto che Erick Pulgar non ha avuto con la maglia della Fiorentina il rendimento auspicato. I viola hanno pagato 10 milioni un centrocampista in grado di realizzare 6 gol (5 su rigore) e 3 assist con il Bologna la scorsa stagione, ma soprattutto capace di dare velocità e verticalità alla manovra rossoblù, cosa che è mancata un po’ al cileno quest’anno. L’investimento è stato di quelli importanti ed a testimoniarlo sono le parole usate da Daniele Pradè, direttore sportivo gigliato, nel giorno della sua presentazione che lo ha paragonato a David Pizarro, uno che a Firenze ha giocato e lo ha fatto discretamente bene.
Nel suo caso i numeri non sono del tutto veritieri: 29 presenze (25 in Serie A e 4 in Coppa Italia) condite da 4 gol (tutti dal dischetto) e 5 assist spalmati tra le due competizioni. Il paradosso è che il classe ‘94 è sempre sceso in campo da titolare tranne in tre occasioni, una delle quali era squalificato, ed è stato sostituito una sola volta. Tutto ciò farebbe pensare ad un giocatore imprescindibile per il gioco della Fiorentina visto che sia Montella che Iachini non ci hanno praticamente mai rinunciato. Probabilmente un fondo di verità c’è, ma quello che deve essere analizzato più dettagliatamente sono le sue prestazioni che lo hanno visto spesso svagato, impreciso e talvolta anche privo di mordente, cosa che caratterizza invece un po’ tutti i sudamericani. Ai tifosi della Fiorentina per ora non basta quindi vedere il cileno calciare bene i rigori, gli angoli e le punizioni per essere soddisfatti, ma si aspettano ben altro da chi ha le qualità, tecniche ed atletiche, per farlo (da vedere e rivedere l’assist a Lirola contro l’Atalanta in Coppa Italia).
Secondo il sito transfermarkt.it il valore di mercato del 26enne si attesta intorno ai 15 milioni di euro attualmente e dunque in costante crescita rispetto ai 10 di giugno scorso ed ai 14 di ottobre, ma anno prossimo la sua titolarità è in forte discussione. Appurato che sembra difficile vederlo lasciare la Fiorentina già dopo un anno pieno di alti e bassi, Pulgar dovrà giocarsi il posto con i nuovi acquisti del presidente Rocco Commisso che spingono per essere protagonisti da subito. Alfred Duncan si è già integrato benissimo ed avrà ancora tempo per ambientarsi in vista della prossima stagione, mentre Sofyan Amrabat è uno dei fiori all’occhiello del nuovo progetto viola. Non bisogna dimenticarsi poi di Gaetano Castrovilli, talento, italiano e cristallino, che sarà verosimilmente blindato. La concorrenza dunque non mancherà, spetterà a lui dare le giuste risposte.