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ASTICELLA, OUTSIDER E ZERO LIMITI: I VIOLA CI CREDONO MA GUAI A DIRE... CHAMPIONS

di Luciana Magistrato

Guai a dire... Champions perché la prudenza è d'obbligo ma in un momento come questo è lecito crederci e sognare nonostante i piedi per terra. La giornata di ieri per la Fiorentina è stata storica dal punto di vista delle strutture, con l'inaugurazione del Viola Park davanti a tutti i vertici del calcio italiano e internazionale ma non poteva non essere l'occasione, ora che la squadra è salda al terzo posto con la Juve e galvanizzata dopo la bella vittoria di Napoli, per parlare di obiettivi sportivi. La parola Champions per ora Rocco Commisso non vuole pronunciarla, anche per non restarci male se così non dovesse essere, così come dopo le due finali perse nella scorsa stagione ma ha ammesso: "Ho detto sempre che ogni anno vorrei migliorare quanto ottenuto l'anno prima. Mai parlato di campionati o Champions, ma sono sicuro che qui c'è una società che è tutta unita per un obiettivo, poi dove arriveremo non lo so".

Timore di restare male ma anche tanta scaramanzia, anche se in cuor proprio ognuno sembra crederci: "La scaramanzia dice di guardare partita dopo partita, ma noi siamo un outsider e se qualcuno perde qualche colpo..." ha affermato il ds Pradè. "Sapevamo già a inizio stagione che l'asticella sarebbe stata più alta. Giochiamo un bel calcio, dobbiamo diventare più cinici e potremo essere vincenti" la ricetta del direttore sportivo che mette in guardia "E' facilissimo passare dal mare calmo al mare mosso, e questo l'ho detto anche a Italiano".

Tecnico che riconosce: "C'è qualche difetto da migliorare, come ogni squadra, vedi i gol dei centravanti che dobbiamo fare e l'alternanza di 45 minuti fatti bene con altri non all'altezza. Abbiamo tanti margini di miglioramento, siamo una squadra nuova e giovane, ci teniamo alla classifica, in Conference abbiamo tempo per recuperare e siamo contenti". Ma quello che ci crede di più sembra proprio uno degli attaccanti, Nzola, che sa che può fare di meglio per dare un contributo in termini di gol e punti: "Non abbiamo limiti - ha detto durante la festa - Quando arriverà uno Nzola migliore di quello di adesso spero che potremo arrivare molto in alto".