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ASTON VILLA DA EVITARE, VIKTORIA PLZEN LA PIÙ ABBORDABILE: IL QUADRO DELLE SQUADRE AI QUARTI

di Niccolò Righi

Dopo essere riuscita ad approdare ai quarti di finale di Conference League ed aver eliminato il Maccabi Haifa, la Fiorentina conoscerà il proprio futuro, non soltanto per quanto riguarda il prossimo turno. A partire dalle ore 14:00 di oggi, infatti, l’urna di Nyon delineerà il quadro completo della competizione, semifinali comprese. 

Volendo assegnare un punteggio alle possibili avversarie che varia da 1 a 5 stelle in base alla difficoltà, l’insidia numero uno è senza alcun dubbio l’Aston Villa, grande favorita del torneo. La squadra di Birmingham ha eliminato l’Ajax con un netto 4-0 e in Premier League al momento è in piena lotta Champions League, al quarto quarto posto davanti a Tottenham e Manchester United. Con una valutazione su Transfermarket pari a circa 650 milioni di euro, le stelle nella squadra si sprecano. Dal campione del mondo Dibu Martinez, al difensore della Spagna Pau Torres, dal mediano brasiliano Douglas Luiz, ai funambolici Ramsey, Diaby e Bailey, fino alla punta di diamante Ollie Watkins, che finora viaggia con uno score di 22 reti e 10 assist in 40 partite. Un bottino che in campionato lo pone alle spalle del solo Haaland nella classifica cannonieri. Il vero punto forte dell’Aston Villa è tuttavia l’allenatore, quell’Unai Emery vero e proprio guru delle competizioni europee, capace di vincere 4 Europa League (tre consecutive con il Siviglia e una con il Villareal). 

Un gradino sotto, e quindi meritevole di 4 stelle, ci sono Fenerbahce e Lille. I turchi al momento si trovano ad un solo punto di distanza dal Galatasaray ma a ben +27 dal terzo posto. Sono il miglior attacco della Super Lig anche grazie ai 18 gol segnati da Edin Dzeko, capocannoniere della competizione e a cui ne vanno aggiunti altri 4 segnati in Conference. Il cigno di Sarajevo non è però l’unica vecchia conoscenza del nostro campionato, avendo il Fenerbahçe in rosa anche Leonardo Bonucci, Rodrigo Becao, Muldur, Krunic, Zajc e Under. I francesi, invece, sono una squadra che riesce ad abbinare una bella dose di gioventù ed esperienza. Tra i giocatori più importanti ci sono il portiere classe 2001 Lucas Chevalier - tra i migliori quest’anno in Ligue 1 - e il giovanissimo centrale classe 2005 Leny Yoro. Il pezzo da novanta della squadra, tuttavia, è l’attaccante canadese Jonathan David, autore di 21 gol in tutte le competizioni e su cui vi sono gli occhi di mezza Serie A e non solo. Al momento il Lille è al quarto posto del campionato francese, a -4 dal Brest secondo. 

Tra le squadre di “seconda fascia”, a cui abbiamo assegnato 3 stelle, inseriamo le due greche della competizione: il PAOK Salonicco e l’Olympiacos, che ha eliminato con una grande rimonta il Maccabi Tel Aviv. I primi hanno fatto fuori dalla Conference con un secco 5-1 la Dinamo Zagabria e in campionato si trovano al secondo posto, a due sole lunghezze dall’AEK Atene capolista. Nella rosa che conta anche qualche ex Serie A come Troost-Ekong, Marcos Antonio e Meite, la stellina è il giovane trequartista ellenico classe 2003 Giannis Konstantelias, già nel giro della nazionale maggiore e che nei gironi si era reso protagonista (nell’ultimo match contro l’Aberdeen) di una giocata che avrebbe potuto regalare uno dei gol più belli dell’anno, se il palo non gli avesse negato la gioia. L’Olympiacos, invece, in campionato è leggermente più indietro di tre punti. In una rosa fatta per lo più di giocatori in prestito, i nomi di punta sono i portoghesi David Carmo, centrale di difesa classe ’99 di proprietà del Porto, e Daniel Podence, esterno offensivo del Wolverhampton. Da segnalare la presenza nel Pireo anche di André Horta, centrocampista che la Fiorentina si trovò di fronte in entrambe le gare contro il Braga dello scorso anno, e, soprattutto, del grande ex Stevan Jovetic, autore del gol che ha condannato gli israeliani. 

Infine, tra le squadre più abbordabili del lotto inseriamo Club Brugge (due stelle) e Viktoria Plzen (1 stella). I belgi sono terzi in Jupiler Pro League, lontani da Saint-Gilloise e Anderlecht. Con i suoi 24,8 anni di media è la squadra più giovane del torneo, con tutti i pro e tutti i contro che questo può significare. La stella della squadra è l’ex Bologna Andreas Skov Olsen, che in Belgio sta mostrando quelle doti che in Italia non è riuscito a mettere in luce. Occhio anche al classe 2005 Antonio Nusa. Di doppio passaporto norvegese e nigeriano, Nusa è un esterno d’attacco dotato di una gran velocità e dribbling. Ha già registrato 4 presenze con la nazionale maggiore norvegese, siglando anche un gol e in patria è chiamato “il Neymar di Norvegia”, non a caso è già sul taccuino delle big inglesi. Il Viktoria Plzen, infine, è la squadra con il valore della rosa più basso di tutte, e per distacco (poco più di 28 milioni di euro). I cechi sono passati a fatica contro il Servette (ci sono voluti i calci di rigore) e in campionato è al terzo posto, distante rispettivamente 9 e 8 punti da Sparta Praga e Slavia Praga.