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ASTRO NASCENTE VLAHOVIC. I NUMERI LO INCORONANO

di Giacomo A. Galassi

Fino al momento in cui il calcio si è dovuto fermare di fronte all'avanzare del coronavirus, quella di Dusan Vlahovic è stata la stagione della scoperta. La prima vera Serie A da giocatore della prima squadra della Fiorentina e il primo anno nel quale gli sono state date responsabilità (probabilmente anche troppe, almeno prima dell'arrivo di Cutrone). Il giovane attaccante serbo non è uno che si tira indietro - lo ha dimostrato più volte anche nelle interviste - ed ha colto al balzo l'occasione quando, con l'infortunio di Ribery, per lui sono aumentati a dismisura gli spazi in campo.

Non è un mistero che Vlahovic piaccia molto ad entrambe le romane, anche se il suo futuro appare già scritto: a meno di clamorosi cambi di marcia, il classe 2000 rinnoverà con la Fiorentina e resterà a Firenze. Quale che sarà il futuro del campionato italiano. Tanto più che questo è solo l'inizio per Vlahovic.

Un po' di numeri che fanno comprendere l'impatto dell'ex Partizan Belgrado: è l'8° marcatore più giovane in Serie A, il terzo tra gli attaccanti dopo Esposito (Inter) e Salcedo (Hellas Verona); è l'attaccante più prolifico dell'attuale rosa della Fiorentina con 8 gol tra campionato e coppa; è l'unico giocatore (insieme a Chiesa) ad avere almeno 6 gol e meno di 22 anni. E questi sono solo alcuni dei numeri che raccontano un astro nascente del calcio italiano. L'ennesimo con la maglia viola indosso.