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ATTACCO, La favola del Gila e l'incubo del Kaiser

di Giacomo Iacobellis

Chi l'avrebbe mai detto? Gilardino titolare e Gomez in panchina. Il “bomber di scorta” a segno e lo stra-pagato cannoniere ex Bayern a digiuno. Due storie diametralmente opposte quelle dell'italiano e del tedesco. Il primo (quasi 33 anni), arrivato a Firenze a gennaio tra i mugugni generali per una sorta di scommessa con sé stesso e col patron Andrea Della Valle dopo 6 mesi di campionato cinese. Il secondo (quasi 30), celebrato come il nuovo Kaiser della città solamente due estati fa, quando la Fiorentina sborsò più di 15 milioni per portarlo all'ombra del Duomo, sognando un tridente da stropicciarsi gli occhi con Rossi e Cuadrado.

E invece, il calcio giocato ha stupito tutti per l'ennesima volta, ribaltando ogni pronostico e aspettativa. E' ormai palese la rottura tra Gomez e mister Montella: colpa da una parte dei 90 minuti in panchina nella gara dell'anno col Siviglia da parte del panzer e degli altrettanti in campionato con Cesena, Empoli e Parma, colpa di un rendimento dall'altra mai pienamente convincente nell'arco di due intere stagioni. “Gomez? Dipende da lui, noi contiamo su Mario, ci sono ancora due partite, ma Gilardino in questo momento si sta meritando di giocare. Se oggi ho scelto lui è perché mi sta garantendo qualcosa in più” ha dichiarato l'Aeroplanino nel post-partita del match coi crociati.

Dinanzi a un rendimento decrescente, nelle presenze e nelle reti (10 gol, di cui 4 in campionato, 2 in Coppa Italia e 4 in Europa League in 32 apparizioni complessive), ce n'è così uno che invece sta crescendo. Quello di Alberto Gilardino. La favola del “Gila-bis” non era iniziata bene: l'esclusione dalla lista Uefa, le tante panchine e una forma fisica non certo smagliante. Progressivamente però, l'immensa voglia di sentirsi di nuovo protagonista ha prodotto gli effetti sperati contro Cagliari, Cesena e Parma. Uno score stagionale di 3 gol in 12 partite di campionato (di cui solamente 6 da titolare), che potrebbe aumentare ancora contro Palermo e Chievo. Domenica prossima toccherà infatti con ogni probabilità a Gilardino guidare l'attacco gigliato per continuare a rincorrere una riconferma in viola e il sogno 200 centri in A. Con buona pace di un Gomez sempre più lontano da Firenze. Chi l'avrebbe mai detto?


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