ATTACCO, Sfida Ishak-Cabral: i numeri dei bomber
Lech Poznan-Fiorentina sarà anche e soprattutto la sfida tra due dei migliori attacchi della Conference League: la Fiorentina è la squadra che ha finora segnato di più nella competizione (26 reti in 12 partite), mentre il Lech ha messo finora a referto 18 gol in altrettante sfide (25 se si considerano anche i due turni preliminari giocati in più dai polacchi rispetto ai viola).
A guidare i due reparti offensivi ci sono da una parte Mikael Ishak e dall'altra Arthur Cabral: dopo un girovagare continuo in Europa (con un'esperienza tutt'altro che indimenticabile anche in Serie B col Crotone) a 30 anni l'attaccante svedese del Lech in Polonia ha trovato finalmente la sua dimensione in Polonia; decisivo nella scorsa stagione per la vittoria del titolo con 18 reti in campionato, alla sua prima stagione da titolare in una competizione europea Ishak ha trascinato i suoi anche in campo internazionale con 5 gol in 10 presenze in Conference (8 se consideriamo i preliminari). Nel complesso, il nove del Poznan viaggia quest'anno alla media di un gol ogni due partite: 40 presenze, 20 centri a cui vanno aggiunti anche 8 assist, per un apporto offensivo quasi fisso. Attaccante rapido e tecnico, abile anche come seconda punta, lo svedese è lontano dall'archetipo del numero nove classico, a cui è forse più vicino Arthur Cabral.
L'attaccante brasiliano è ormai un habitueé di questa giovane competizione, di cui è per altro il miglior marcatore in assoluto. Con 5 reti anche quest'anno, dopo i 13 della prima edizione, il classe '98 è stato mattatore di Conference anche quando, in campionato, le cose non gli giravano per il verso giusto e nel complesso, pure in territorio nazionale, ha riaggiustato i numeri di una stagione finora da 13 reti e 2 assist in 37 gettoni. Attenzione quindi anche al duello tra due numeri nove dalle caratteristiche differenti ma dal rendimento simile in territorio europeo, senza contare che al testa a testa potrebbe aggiungersi anche un terzo in comodo, Luka Jovic: il serbo è tuttora il miglior marcatore di questa Conference con 6 reti ma, complice una forma fisica tutt'altro che ottimale, stasera potrebbe essere utile solo a partita in corso.