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ATTACCO, Solo 6 gol là davanti. Tutti i dettagli

di Riccardo Barlacchi

Tra l’ebbrezza dello 0-3 in casa della Juventus e l’inizio di un nuovo anno pieno di sfide, la Fiorentina cerca la propria quadra per aggiustare una classifica che - come sottolineato nella giornata di ieri dal ds Daniele Pradè - non rispecchia la qualità della rosa di questa squadra. Tra indiscrezioni di mercato e legittime domande sul futuro, saltano all’occhio dei numeri che, anche se provvisori, riscontrano un problema importante. Neanche a dirlo, la questione riguarda l’attacco. Il capocannoniere del reparto per adesso è Dusan Vlahovic, al momento in forma smagliante, sia fisica, sia mentale. Ma il serbo ha ingranato la marcia da pochi giorni e i numeri parlano chiaro: 4 gol segnati in ben 954 minuti giocati. I tifosi viola sperano che i gol del numero 9 aumentino a dismisura. Ebbene, vista la crescita del ragazzo, c’è da ben sperare, anche perché il nervosismo iniziale si sta trasformando in positiva grinta. Discorso opposto per Christian Kouamè. “Lo abbiamo aspettato tanto, ha iniziato alla grande. Poi - ha affermato Pradè nel video messaggio di ieri - come spesso accade dopo che un giocatore rientra da un infortunio, è calato”. Segnali di mercato? A giudicare dalle parole del ds, può anche essere. Quello che conta, anche in questo caso, sono i numeri: solo un gol in 530 minuti giocati. Per quanto riguarda Patrick Cutrone, la situazione è ormai chiara. L’addio è sempre più vicino. Il suo caso rientra tra quei giocatori “scontenti” che cercano minutaggio e molto probabilmente lo faranno altrove. Per l’ex Milan zero gol in 281 minuti. Per i senatori come Franck Ribery e Josè Callejon la situazione è diversa. Il francese non ha ancora trovato il gol in stagione, ma resta comunque l’indispensabile trascinatore della squadra. Lo spagnolo, invece, non ha nulla a che vedere con il Callejon di Napoli: solo un gol in Coppa Italia contro il Padova e tante domande sull’effettiva convenienza dell’operazione. In totale, la Fiorentina ha collezionato soltanto 6 gol nel reparto offensivo, compreso il gol del bianconero Federico Chiesa contro l'Inter.