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ATTACCO VIOLA TRA SEGNALI E ATTESE. MA DA SALERNO E SPEZIA FISSANO IL PREZZO

di Luciana Magistrato

Portiere, difensore centrale, attaccante... La Fiorentina lavora su tre questi ruoli da rinforzare, anche se la rosa va via via completandosi con il rientro degli ultimi nazionali oggi e solo nella prossima settimana saprà se disputerà la Conference (competizione che farebbe aumentare il numero delle partite e il livello della rosa necessaria per affrontarle). Limitandoci al discorso sull'attacco, resta grande incertezza su quando potrebbe arrivare un nuovo innesto visto che in rosa ci sono sia Jovic che Cabral, oltre a Kokorin, rientrato dal campionato cipriota dove ha riacquistato se non altro fiducia e prova a ritagliarsi uno spazio in viola. Il serbo invece proprio in queste ore ha lanciato messaggi d'amore alla Fiorentina e ad Italiano mentre Cabral ha vissuto luci (con il gol al Parma) ed ombre (come con il Catanzaro) in queste prime uscite e forse ha bisogno di ritrovare la fiducia dell'ambiente con la chiusura del Viola Park che certo non aiuta, con qualche sirena dalla Premier che mettono a rischio la sua permanenza.

La Fiorentina insomma deve prima decidere chi resta e chi parte in questo reparto, anche per capire poi il profilo giusto da portare in viola. Per questo al momento non ci sono state impennate sul mercato per dare l'affondo alle piste seguite. In particolare a Dia e Nzola già pronti per giocare in serie A rispetto ad altri nomi. Per il primo però Iervolino chiede ancora troppo e, anche se il giocatore alla Salernitana ha stupito, forse non ha le caratteristiche giuste per fare follie. E 40 milioni sono decisamente troppi per club italiani, anche alla luce del fatto che nessun club ha voluto sfruttare l'opzione di 25; perché ora i club dovrebbero dargliene addirittura  dai 5 ai 15 di più?

Certo è che Nzola oltre alle caratteristiche più funzionali al gioco di Italiano costa anche meno, però guai a pensare che lo Spezia lo svenda. La dirigenza ligure vuole cederlo ad un prezzo equo per valore, esperienza ed età e il club ha individuato la cifra giusta in 18-20 milioni, senza contropartite. Anche se ad ogni finestra di mercato, da quando la Fiorentina fa affari con Ramadani (agente di Italiano tra l'altro) torna di moda un interesse viola vero o presunto per il difensore centrale Nikolaou (che il tecnico ben inteso non ha allenato a Spezia e quindi non è una sua richiesta), non trova infatti riscontro tantomeno nella trattativa. Nelle ultime ore per Nzola ci sono stati passi avanti, serve pazienza per trovare la quadra tra richiesta e offerta ma l'operazione potrebbe arrivare in porto nonostante quella viola non sia l'unica proposta.