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ATTENDERE PREGO

di Tommaso Loreto

Il silenzio, oggi poco dopo l'ora di pranzo, sarà interrotto. Toccherà a Paulo Sousa riprendere la parola dopo le dichiarazioni piovute al termine di Fiorentina-Palermo. Il portoghese che sabato scorso si presentò in sala stampa per annunciare la sua permanenza sulla panchina viola (con tanto di riferimenti plurimi alla figura sempre più autorevole e rappresentativa di Mario Cognigni) oggi presenterà la sida di domani a Roma, l'ultima della stagione. 

Un'opportunità per tornare sulle parole di sabato scorso, ma anche un'occasione buona per capire se questa prima settimana trascorsa con la certezza della qualificazione all'Europa League ha portato qualche sostanziale novità in casa viola. Perchè poi, al di là degli intendimenti rilanciati a ridosso dell'ultima uscita al "Franchi", negli ultimi giorni di novità non se ne sono registrate.

La corsa alla poltrona di d.s. resta a due, tra Pradè e Corvino, con il primo che starebbe peraltro già lavorando al futuro (prova ne è il viaggio di lavoro dei giorni scorsi) e con il secondo in attesa di accordarsi con il Bologna per la sua rescissione. Niente di nuovo dicevamo, tanto più se come filtrato oggi non sono previste visite importanti da parte della società. Andrea Della Valle, nè Cognigni, infatti, sono attesi in città, segno che gli impegni che hanno tenuto lontano il patron dal centro sportivo hanno di fatto impedito anche di prendere la tanto sospirata decisione sulla ristrutturazione interna.

Tocca a Sousa, perciò, dare un minimo di continuità a quanto raccontato dall'ambiente viola non più tardi di una settimana fa. Oltre, ovviamente, a una prova in quel di Roma che non renda ancora più amaro un girone di ritorno che difficilmente i tifosi dimenticheranno. Tanto più se le novità dovessero continuare a farsi attendere.