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ATTENDERE, PREGO

di Niccolò Santi

Il calciomercato della Fiorentina si muove, almeno apparentemente. Perché poi, di fatto, gli acquisti per la prima squadra annunciati in via ufficiale sono soltanto due: Hancko e Lafont. E' chiaro, però, come i gigliati vogliano mettere a segno in tempi relativamente brevi almeno un altro paio di colpi tra attacco e centrocampo. Uno dei quali, dovrebbe essere Mario Pasalic. La trattativa per il croato è fondamentalmente chiusa, seppure in stand-by (come del resto le altre) a causa delle grane che la clausola di Maurizio Sarri sta provocando al Chelsea. Ma un altro indizio interessante è arrivato proprio da Londra, con il giocatore che non ha posato per la foto ufficiale in vista della prossima stagione. 

Capitolo Pjaca. Il gradimento del classe '95 all'ipotesi Fiorentina non può che remare a favore dei viola, ma ovviamente non se ne riparlerà prima della fine del Mondiale (in cui la sua Croazia punta dritto alla finale). La Juventus, che ne detiene il cartellino, non darà vita facile a Corvino, pretendendo con ogni probabilità il diritto di "recompra" e magari pure una garanzia su Nikola Milenkovic, difensore molto stimato da Paratici & co. Senza dimenticare Federico Chiesa, profilo ovviamente apprezzato dai bianconeri. Per non farsi trovare impreparati, gli uomini mercato della Fiorentina continuano tra l'altro a seguire Rodrigo De Paul, per il quale negli ultimi giorni ci sono stati nuovi contatti con l'Udinese.

Ma anche Berardi. Infatti Corvino non ha mai smesso di pensare al giocatore del Sassuolo. Risale a ieri l'ultima indiscrezione secondo cui il d.g. viola avrebbe chiesto informazioni sul classe '94, con il club di Squinzi che però chiede il prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni, e non sembra orientato ad accettare la formula del diritto. Pista che resta dunque molto complicata. Infine il mediano. Ad oggi sono tre le ipotesi percorribili: la prima è quella che porta all'ormai arcinoto Tomas Soucek dello Slavia Praga; c'è, poi, Rodrigo Battaglia dello Sporting Lisbona (che è però invischiato nelle beghe societarie del club portoghese). E Sander Berge, per il quale il Genk spara molto alto: 15 milioni di euro.