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ATTENTI A QUEI TRE

di Dimitri Conti

Per la seconda volta consecutiva Stefano Pioli, per avere la meglio nei confronti di una difesa sulla carta molto ostica come quella della SPAL (che, ricordiamolo, arrivava al Franchi da migliore d'Europa nella statistica), si è affidato a quello che, almeno sui programmi, è indicato come il tridente titolare. E se la prova di Chiesa, Simeone e Pjaca non era stata poi indimenticabile in quel di Genova, non si può dire lo stesso del 3-0 rifilato agli estensi dato che sono andati a segno ben due componenti su tre del suddetto tridente. Per Pjaca una circostanza anche particolarmente felice, dato che il tap-in facile facile su clamoroso errore di Fares gli è valso il primo gol in Serie A nella sua carriera.

Adesso, in vista della partita di domani sera contro l'Inter, Pioli ha già annunciato che sta valutando dei cambi nell'undici iniziale rispetto alle ultime uscite, anche e soprattutto per via dei tanti impegni ravvicinati che attendono la squadra in maglia viola. Facile che sia proprio uno dei tre il maggiore indiziato a dover lasciare un posto. Probabilmente proprio lo stesso Pjaca, che potrebbe lasciare il posto a Eysseric, tenuto a riposo completo nelle ultime uscite. Ma chiunque sia a comporre quel terzetto là davanti, Pioli è stato chiaro nella conferenza di oggi: "Lo sviluppo offensivo non è fatto di posizioni statiche. Dobbiamo muoverci tanto e guardarci in campo, ecco perché i miei esterni li trovate ovunque". E questo discorso vale anche per Simeone, di fatto unico interprete del ruolo del nove, ma spesso e volentieri decentrato in altre parti di campo per favorire gli spazi ai compagni. Il messaggio è chiaro, e l'ha lanciato Pioli: attenti a quei tre, chiunque essi siano. Perché vogliono essere imprevedibili e non sembrano aver troppo timore dei valori assoluti in ballo.