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ATTO II

di Andrea Giannattasio

Si va verso un Rosati atto II. Difficilmente infatti nel derby di Livorno che chiuderà per quest'anno le trasferte di casa viola ci sarà Norberto Neto a difendere la porta della Fiorentina. Il brasiliano sta meglio, è tornato ad allenarsi assieme al resto dei compagni di reparto ma non gli è stato ancora concesso da parte dello staff medico (che anche oggi in famiglia lo ha valutato, senza alcuna visita medica specialistica aggiuntiva) di riprendere a sostenere tutti gli esercizi di prassi. La frattura composta subìta al dito della mano sinistra non è stata ancora del tutto superata e pertanto, a meno di clamorose necessità di cui al momento non si vede il bisogno, Neto non sarà della partita domenica pomeriggio. 

Spazio, quindi, ancora una volta ad Antonio Rosati, uno degli sfortunati protagonisti della debacle di tre giorni fa in casa contro il Sassuolo e chiamato nuovamente a difendere i pali in una gara dove, stavolta, non potrà più esserci spazio per eventuali errori. Un successo all'Ardenza vorrebbe dire non soltanto confermare l'indole da trasferta della Fiorentina (che quest'anno ha conquistato 31 dei suoi 60 punti in campionato lontano dal Franchi) ma anche e soprattutto blindare definitivamente quel 4º posto che ad oggi significherebbe Europa League senza passare dai preliminari. Un compito importante, delicato (come in ogni derby che si rispetti) a cui verosimilmente Neto dovrà assistere davanti alla tv, o nella migliore delle ipotesi in tribuna. Per rivedere il brasiliano in campo si dovrà attendere il 18 maggio, ultima fatica della stagione viola prima del rompete le righe generale.