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"AUGURI A...", Dario Dainelli leader silenzioso

di Stefano Borgi

E' stato definito un leader silenzioso. E non a caso, da quando se n'è andato, la Fiorentina è precipitata, sprofondata, sempre più giù. Come lui Martin Jorgensen, Marco Donadel, Tomas Ujifalusi, tutta gente che non riempiva le prime pagine dei giornali, ma che vantava un peso specifico altissimo nello spogliatoio. Sempre in silenzio, senza alzare la voce.Tale da condizionare le sorti, gli umori, il rendimento di tutta la squadra. Dainelli compie oggi 33 anni (l'ex-viola nasce a Pontedera il 9 giugno 1979) ed a lui vanno i più sentiti auguri di tutta la redazione di Firenzeviola.it. Dario arriva a Firenze nell'estate del 2004, la Fiorentina dei Della Valle si affaccia per la prima volta in serie A, e quel lungagnone dall'accento vagamente pisano sta facendo buone cose a Brescia. Arriva in comproprietà per la modica cifra di 2,5 milioni di euro, e di lui si dice un gran bene sul gioco aereo, nalla capacità di reimpostare (come difensore è in possesso di una buonissima tecnica), nei tempi d'inserimento in fase offensiva. Di contro si riscontra una certa lentezza ed una fastidiosa propensione a distrarsi, a cadere in piccole amnesie fatali per chi gioca a certi livelli. Su una cosa, però, sono tutti daccordo: Dario è un gran bravo ragazzo, capace di far gruppo, la cui voce si sente poco ma quel poco basta e avanza. Ecco, Dario Dainelli conferma tutto questo, pregi e difetti, vizi e virtù, ed i suoi saranno 6 anni in maglia viola indimenticabili. Certo, merito anche della squadra, di Cesare Prandelli (con il quel Dario avrà modo di confrontarsi anche aspramente...), dei risultati che non tardano ad arrivare, della fascia di capitano che dal 2006 fa bella mostra di se sul suo braccio destro. Diverso il rapporto con la tifoseria: apprezzato, stimato, ma anche ferocemente criticato per la propensione di cui sopra. Amnesia, amnesia canaglia che non ti lascia mai, e rovina in un minuto quanto di buono hai fatto nei restanti 89.

Comunque, lo score complessivo parla nettamente a favore di Dario: per lui 179 partite totali in maglia viola con 8 reti,12 gettoni in Champions League (con una rete, in casa contro gli ungheresi del Debrecen) e sei in coppa Uefa. Poi l'addio, sofferto, doloroso, nel gennaio 2010. Al suo posto Felipe Dalbello...ed abbiamo detto tutto. Le avvisaglie si erano avute già in precedenza, da un paio d'anni, infatti, il nome di Dario figurava sulla lista dei partenti. Poi, per un motivo o per un altro, Dainelli rimaneva sempre a Firenze e rafforzava la sua leadership all'interno dello spogliatoio. Fino alla cessione definitiva al Genoa, e quest'anno in prestito al Chievo. Dario Dainelli compie 33 anni, gli anni di Cristo... Concedeteci una battuta: finche c'è stato lui, la Fiorentina ha fatto stagioni miracolose. E si sa...i miracoli si fanno una volta sola...