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AUGURI A... Luca Ariatti, "di corsa" dalla C2 in serie A

di Stefano Borgi

Quando arrivò a Firenze non se ne accorse quasi nessuno. "Ariatti chi?" si disse al bar Marisa, forse stanchi di "carneadi" come Nicodemo, Traversa, Hutwelker, Bochu, Matzuzzi e chi più ne ha... Luca Ariatti oggi compie 33 anni (è nato a Reggio Emilia il 27 dicembre 1978) ed insieme a Di Livio e Riganò è uno dei tre "re magi" (visto il periodo) che ha portato la Fiorentina dalla C2 alla serie A. A lui, quindi vanno i nostri più sentiti auguri, un misto di ammirazione e riconoscenza, per aver vestito con identica abnegazione ed impegno la maglia bianco-viola (in verità bruttina...) della Florentia-viola e quella interamente viola della Fiorentina. Luca Ariatti ha sempre corso, in lungo ed in largo, sù e giù per il campo, senza mai risparmiarsi, senza mai voltarsi indietro. Prevalentemente mancino era il classico mediano da corsa più che incontrista, un pò Oriali un pò Tardelli (con le debite proporzioni, non ce ne voglia...) con piedi migliori, per capirsi, di Beppe Iachini. Insomma, uno che ce la metteva tutta e per questo piaceva alla curva "Fiesole". Arrivò a gennaio 2003 dalla Reggiana con i postumi di un infortunio, ed esordì solo il 23 febbraio nella decisiva trasferta di Rimini. Fu un 2-0 che permise ai "bianco-viola" di allungare sui romagnoli mettendo un'ipoteca sulla promozione in C1. Dopo pochi mesi fu addirittura serie B, ma questa è un altra storia. Nella serie cadetta Ariatti disputò 39 partite su 46 risultando un cardine imprescindibile del centrocampo di Mondonico. In serie A, invece, scese in campo 30 volte su 38 vestendo anche la fascia di capitano. L'anno successivo, con l'arrivo di Prandelli, le cose cambiarono. Ci sono due versioni dei fatti: Ariatti dice che Prandelli non lo "vedeva", fino a metterlo da una parte, Prandelli sostiene che al momento di schierarlo esterno e non più centrocampista, Luca si rifiutò chiedendo di essere ceduto. Peccato, perchè (magari come riserva) Ariatti in quella Fiorentina ci poteva stare, eccome. Ma tant'è... Luca Ariatti, comunque, conserva tuttora un gran ricordo dell'esperienza fiorentina, senza dubbio il picco più alto della sua carriera. Non di meno i tifosi viola lo hanno applaudito quando è tornato al Franchi da avversario (è successo con Atalanta e Lecce). E allora, auguri a Luca Ariatti da Firenzeviola.it con un sentito "grazie", perchè se siamo qui...lo dobbiamo anche a lui.


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