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AUGURI CORVO!

di Tommaso Loreto

Di certo, oggi come oggi, ci ritroviamo controcorrente. Ma importa poco, in effetti, se ci limitiamo all'evidenza del calendario. Per Pantaleo Corvino, quello di oggi, è un compleanno silenzioso, e per giunta parecchio piovoso. Tempi cupi, quelli odierni, soprattutto 48 ore dopo le delusioni milanesi. Con le critiche, con le falle di un organico che da un anno e mezzo il diesse non è riuscito a rattoppare. Con un mercato di gennaio dietro l'angolo nel quale serviranno i salti mortali. In tutti i sensi. 

Soltanto qualche giorno fa, di fronte al trionfo di vicende extracalcistiche che ha visto protagonista lo spogliatoio gigliato, ci domandammo se non fosse anche la conseguenza di un diesse, Corvino, che dopo aver gestito praticamente ogni singolo aspetto di casa viola, adesso, si ritrovava messo in un angolo e, soprattutto, con la scadenza del contratto all'orizzonte. Non sappiamo dire se è così, lo diranno i prossimi mesi, di certo (come per Mihajlovic) anche nel caso di Corvino non è realistico imputare il compendio totale delle colpe dell'attualità viola. Infondo, almeno in termini di mercato, sono spesso le disponibilità offerte dalla proprietà a fare la differenza, più che l'abilità dei dirigenti. 

Nella sua esperienza a Firenze, Corvino, ha peraltro piazzato colpi da ricordare. E non è un caso che in un recente editoriale sulle nostre pagine sia stato ricordato (LEGGI QUI). Alternandoli a errori purtroppo oggi fin troppo evidenti. Ma pur sempre consentendo alla squadra viola, un paio d'anni fa di questi tempi, di espugnare persino “Anfield Road”, a Liverpool. E regalandole, quest'oggi, nomi come Jovetic, Behrami o Nastasic, che sembrano rappresentare, comunque, il futuro del club viola. Nel giorno del suo compleanno (almeno uno dei due, come la bizzarra storia anagrafica del diesse racconta) la redazione di Firenzeviola.it preferisce sospendere il giudizio, e sottolineare l'uomo che, di fatto, ha sempre dimostrato enorme attaccamento ai colori.

Perchè si può dire tutto del “Corvo”, ma non che non abbia dato l'anima per il suo ruolo da diesse viola. Attraversando alti e bassi, alternando uscite adeguate e scivoloni, forse con quel pizzico di presunzione di troppo, ma sempre con la spontaneità di un uomo che ha messo il cuore nel proprio lavoro. E sarà forse anche per quest'ultimo aspetto che, comunque vada a finire la storia del suo rinnovo, non dubitiamo che a gennaio Corvino farà di tutto per far ricredere la piazza sulle possibilità di questa squadra.

Intanto, per oggi, si goda pure questa giornata. Anche se uggiosa. E' pur sempre il suo compleanno. Da tutta la redazione di Firenzeviola.it: auguri Corvo!!!