AVANTI IL PROSSIMO...
Non è la prima volta, certamente non un caso isolato. Guardandosi intorno, del resto, l'appassionato obiettivo si renderà conto che un po' tutte le squadre si ritrovano a fare i conti con qualche defezione. Pensate alla Roma, tanto per fare un esempio, con il forfait di De Rossi che è l'ultimo in ordine temporale dopo una lunga lista. Il problema, però, di fronte a un parallelo di questo tipo, emerge nel momento in cui si valuta come i giallorossi siano partiti in campionato nonostante le assenze e come, invece, i viola siano rimasti più o meno sui blocchi di partenza.
Ma al di là di confronti con altre realtà, lascia davvero esterefatti la caduta, una dopo l'altra, degli elementi (quasi sempre offensivi) a disposizione di Montella. Rossi a fine agosto, Gomez qualche settimana più tardi, Vargas e Joaquin nel giro delle ultime 48 ore, al netto degli accertamenti cui dovrebbe essersi sottoposto lo stesso Pizarro, ieri, alle prese con qualche problema alla caviglia. Verrebbe quasi da sorridere (per non piangere) se non fosse per il bisogno di gol che in questo momento attanaglia la squadra di Montella. Il quale, suo malgrado, rischia di ritrovarsi con gli uomini contati per Torino.
Cuadrado, Babacar, molto probabilmente Ilicic a supporto, e magari Bernardeschi a partita in corso, visto che di El Hamdaoui e Iakovenko ormai si son perse da tempo tracce e speranze (di poterli impiegare). Non molto di più per un reparto offensivo nel quale certamente le assenze più pesanti sono quelle di Rossi e Gomez. Ai più, allora, verrà probabilmente da farsi qualche domanda sulla preparazione estiva, o sulla condizione attuale del gruppo, e di fatto trattasi di domande più che lecite. Ma tra allenamenti segreti, comunicazioni ridotte ai minimi termini, privacy dilaganti, come si fa a capire da dove nascano tutti questi infortuni?