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AVANTI INSIEME

di Pietro Lazzerini

La vittoria contro l'Inter ha spostato i riflettori su Adem Ljajic, che con la sua doppietta ha riacceso la speranza dei tifosi viola di avere un altro campione da crescere in casa. L'anno scorso il serbo sembrava ad un passo dalla cessione, specialmente dopo la scena da far west con l'ex allenatore gigliato Delio Rossi. Poi a Moena è arrivato Montella, ed il suo futuro è cambiato grazie al feeling nato fin dai primi giorni proprio con il nuovo tecnico. Daniele Pradè non ha aspettato che il giocatore tornasse al gol, ed in accordo con la società e su richiesta dell'attaccante, ha chiamato il procuratore Fali Ramadani ed ha iniziato a parlare del rinnovo per evitare spiacevoli inconvenienti futuri vista la scadenza del contratto fissata per il giugno del 2014. Si tratta sulla base di un prolungamento triennale (fino al 2017) con cifre superiori a quelle attuali, magari unite ai soliti bonus per presenze e ad un futuro assicurato in maglia viola magari come successore del possibile partente Stevan Jovetic.

A proposito di Jo-Jo...il procuratore è lo stesso di Ljajic, con il quale Pradè ha iniziato a parlare anche del talento montenegrino. Rinnovo e inserimento della famosa clausola rescissoria. E' su queste basi che il ds viola sta trattando con il giocatore anche per provare a convincerlo per un'altra stagione. Ovviamente l'inserimento della clausola mira a non farsi trovare impreparati in caso di assalti estivi da parte delle migliori società europee, ma nelle ultime settimane la società sta facendo sempre più pressione per convincere il giocatore a rimanere un'altra stagione, magari per formare una delle coppie d'attacco più forti d'Europa insieme a Giuseppe Rossi.

Fatto sta che in un momento dove il mercato estivo è in stato embrionale, Pradè sta lavorando ai rinnovi di due giocatori che oltre al presente potranno anche essere al centro del futuro della Fiorentina. Con la speranza che entrambi riescano a trovare maggiore continuità nelle prestazioni, oltre alla voglia di rimanere a Firenze per provare a scrivere insieme la storia della squadra viola.