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BABA, NON BABA...

di Niccolò Santi

Che Khouma Babacar fosse più o meno sempre incisivo, quando chiamato in causa, lo si era capito. E la gara di ieri l’altro lo ha confermato. Ma quello del senegalese sembra oramai sempre più un rebus, un caso da risolvere, con astuzia e risolutezza. Qualità che senza dubbio non mancano a Stefano Pioli, il quale però evidentemente non reputa ancora pronto il classe ‘93 per guadagnarsi uno spazio da titolare in questa Fiorentina. E allora, che fare?

Perché, se rapportato con quanto visto in campo, il minutaggio raccolto da Baba in stagione fa davvero sorridere: 365’ tra Serie A e Coppa Italia. Focalizzandosi solo sul campionato parliamo di 299’, ovvero neanche quattro partite intere. E, ciononostante, il centravanti gigliato può comunque vantare 3 reti e un assist. Se poi ci aggiungiamo l’ottavo di Coppa Italia contro la Samp, con il gol e il rigore procurato, il piatto è ancora più ricco ma non trova grande riscontro in Pioli.

L’allenatore viola continua generalmente a preferirgli il Cholito Simeone, e quello che poteva apparire come il miglior compromesso, con i due attaccanti l’uno di fianco all’altro, ha avuto scarsi risultati fin da subito e si è arenato in poco tempo. Dunque questa situazione può diventare un vero e proprio cruccio per Babacar, e infatti non sono da escludere riflessioni anche in vista di gennaio. D’altronde, inutile ricordarlo, il mercato è alle porte.