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BABBO O MAMMA?

di Matteo Sestini

La Fiorentina volerà a White Hart Lane per fare l'impresa contro il Tottenham migliore degli ultimi 20 anni, e forse di tutta la storia recente del club. Una squadra giovane, tecnica e fisicamente prepotente messa in piedi con cura e pazienza da Franco Baldini. Gli Spurs però, dopo la vittoria in campionato con il Manchester City, sembrano essersi montati un po' la testa e le cose non stanno esattamente come nei programmi del tecnico Pochettino. Tanto per cominciare brucia l'eliminazione in FA Cup, trofeo carissimo ai tifosi inglesi, per mano del modesto Crystal Palace. Ad onor del vero il Tottenham non ha giocato male, anzi. Harry Kane e compagni sono stati anche molto sfortunati. La stellina Alli, che resta un giocatore meraviglioso, è incappata in un calo psicologico, che forse sarebbe più giusto definire come un momento generale di ''scarsa umiltà''. E non è l'unico, dato che ci sono tanti elementi giovani in rosa e questo senso di invincibilità, nato dalla vittoria con il Manchester City, pare aver contagiato anche il resto dello spogliatoio. Questa potrebbe essere un'arma tanto preziosa quanto inaspettata per Paulo Sousa e la sua Fiorentina, che potrebbero sfruttare a loro vantaggio questa situazione.

C'è da dire che alla ripresa delle ostilità in Premier il Tottenham è atteso da una sfida non propriamente impossibile contro lo Swansea di mister Guidolin, fatto che potrebbe indurre Pochettino a schierare la formazione dei ''titolarissimi'' contro i viola nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. E Paulo Sousa? Cosa farà? Lunedì al Franchi arriverà il Napoli ferito di Maurizio Sarri e venerdì sarà la volta della Roma di Luciano Spalletti. I segnali lanciati da alcune colonne viola al momento del loro ingresso in campo nella sfida vinta dai viola a Bergamo con l'Atalanta, Borja Valero e Kalinic su tutti, sono stati estremamente incoraggianti. I viola a differenza degli Spurs non corrono per il titolo, ma hanno un obiettivo straordinario da centrare come il terzo posto Champions. Tra Babbo e Mamma non si può scegliere, mai. Si può e si deve volere bene ad entrambi e con un po' di fortuna, se si è stati davvero bravi, esiste anche la possibilità di ottenere un doppio regalo. Una duplice carezza che innescherebbe una corsa sfacciata della Fiorentina che rilancerebbe in modo pesante le sue ambizioni in Europa ed in Italia.