BADELJ ORA E' ANDATO IN UN CLUB...PARTICOLARE
Poverino, patetico, scorretto sono gli aggettivi più leggeri e, se vogliamo passare all’attualità, si è sentito pure insensibile e bidone della nettezza al posto del cuore, senza farsi mancare il conclamato mercenario e i veri e propri vaffa abbinati allo storico Firenze città d’arte va in…a chi arriva e chi parte. Non voglio fare una collezioni di insulti, ma sono le considerazioni prevalenti che ho trovato sui social dopo l’addio di Badelj alla Fiorentina e sinceramente non mi trovano d’accordo. Dobbiamo ammettere che sapevamo tutti benissimo che non sarebbe rimasto con noi, anche se il triste evento che ci ha colpiti ci ha illuso che qualcosa potesse cambiare.
Se così fosse stato probabilmente lo avremmo saputo subito e l’ufficialità di questi giorni conferma che Milan aveva già fatto la sua scelta e ha già, probabilmente, qualche contatto con altre squadre più forti della nostra. Non mi sento di rimproverargli niente visto come si è caricato la squadra sulle spalle e come l’ha guidata, infortunio a parte, dal 4 marzo in poi. Apprezzo la sua sincerità quando dice di non essere pronto a dedicarsi alla Fiorentina per sempre, evitandoci i teatrini che alcuni suoi ex compagni ci hanno propinato. Vi ricordate la gastroenterite di Bernardeschi per evitare di andare in ritiro lo scorso anno e il suo messaggio di saluto dove non menzionava mai i tifosi? Che dire poi dei problemi legati alle rapine in casa Kalinic per lasciare Moena e la sua smania di andarsene al Milan?
Questi atteggiamenti mi fanno innervosire al solo ripensarci e le parole del croato mi sembrano pertanto una degna conclusione di un rapporto. Forse poteva rinnovare con l’assicurazione di venire ceduto, ma la preoccupazione che viene a galla leggendo il suo comunicato è legata alla mancanza di prospettive in viola e alla voglia di Badelj di rimettersi alla prova con entusiasmo lontano da Firenze. L’ex capitano non lancia certo un bel messaggio per coloro che rimangono o coloro che dovranno arrivare! Tempo fa la Fiorentina era un punto d’arrivo per molti calciatori, adesso purtroppo è un punto di partenza: arrivi, ti metti in mostra possibilmente al meglio e qualche anno dopo decolli verso altri lidi, se poi arrivano soldi in cassa è ancora meglio (la tanto amata plusvalenza) anche se con Milan non è stato così. Badelj infatti si è iscritto al club dei “capitani partiti a parametro zero” dove trova chi lo ha preceduto in questa nuova “moda” come Gonzalo, Pasqual e Montolivo, forse il meno rimpianto!
Se a gennaio Corvino, non so quanto seriamente, diceva che se il calciatore in scadenza non rinnovava sarebbe andato alla Roma, mi auguro che già da allora abbia cominciato a guardarsi intorno, a valutare i nomi probabili per una degna sostituzione, figlia del loro motto “non ci faremo trovare impreparati”. Intanto ci consola sapere che la fascia di capitano ha trovato il braccio giusto in quello di Pezzella che è stato ufficialmente riscattato dal Betis e che si dichiara innamorato di Firenze e dei fiorentini…e ti credo caro German!
La Signora in viola