BADELJ, Quel matrimonio che non s'ha da fare
“Il sogno di Badelj è giocare nel Milan”. Questa dichiarazione, rilasciata pochi giorni fa da Joksimovic, agente del centrocampista croato a Firenzeviola.it, ha fatto tremare i polsi alla Fiorentina e soprattutto al direttore generale Pantaleo Corvino. Il comportamento del procuratore per mettere pressione ai viola ha solo provocato un irrigidimento da parte del direttore, che ha subito chiuso la porta in faccia ai rossoneri. Non solo per una questione di principio, in realtà, ma anche per una questione economica, visto che l’offerta milanista era inferiore a 10 milioni, contro la base di 15 fissata dalla Fiorentina. Insomma, un matrimonio che, al di là dell’amore corrisposto, non s’ha da fare. Questo è quello che ha spiegato Corvino al giocatore, comunque tranquillo grazie anche all'intervento diretto del tecnico Sousa. Se non arriveranno clamorosi rilanci nell’ultima settimana di trattative, allora il croato resterà regolarmente al centro dei piani tattici del portoghese. In caso di offerta superiore ai 15 milioni, allora potrebbe riaprirsi tutto. Per il momento questo rischio pare lontano, tanto che, nonostante gli screzi del passato e quelli dei tempi più recenti, a settembre il procuratore verrà convocato in sede per discutere un rinnovo che qualcuno reputa impossibile, ma che in realtà permetterà a entrambe le parti di accordarsi al meglio, senza lasciare ulteriori strascichi.