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BADELJ, Un investimento importante da recupere

di Matteo Baldini

L'arrivo di Milan Badelj, proprio nelle ultime battute del mercato estivo, è stato salutato da più parti con soddisfazione e con commenti di approvazione: spesso, in passato, si è auspicato un arrivo a centrocampo che permettesse a Montella di far rifiatare i titolari e che potesse sostituire anche David Pizarro all'occorrenza, la scelta di Badelj sulla carta pareva essere più che mai oculata in tal senso. Ad alimentare le speranze iniziali, poi, arrivò anche una rete di pregevole fattura in amichevole contro il Lugano: una conclusione dalla distanza che ingolosì subito i tifosi viola. Tanto dirompente il debutto quanto deludente il seguito: Badelj non è fin qui riuscito a ripagare l'importante esborso viola, 5 milioni di euro versati all'Amburgo, risultando un rincalzo a tutti gli effetti come dimostrano i soli 185 minuti collezionati fin qui in campionato (3 presenze da titolare, sempre sostituito, e una da subentrante nel finale).

Il tempo è sicuramente dalla parte del Nazionale croato: si tratta di un classe 1989 e la Fiorentina non vorrà lasciare niente di intentato, l'obiettivo è dunque già chiaro: recuperare un giocatore che, sulla carta, potrebbe benissimo ricoprire un ruolo strategico all'interno del centrocampo, anche grazie alle caratteristiche peculiari rispetto agli altri interpreti del reparto. La sconfitta contro la Sampdoria, fin qui, ha rappresentato l'ultimo e sfortunato banco di prova in campionato per il croato, più utilizzato in Europa League (5 presenze su 6 disponibili): l'assetto più stabile di queste ultime settimane, con Pizarro dietro alla coppia composta da Borja Valero e Mati Fernandez, sembra aver tolto ulteriore spazio alle ambizioni dell'ex Amburgo. Non mancheranno comunque occasioni per mettersi alle prova e Montella ha già dimostrato di poter lasciare le porte aperte anche a chi, vedi l'emblematico caso di Vargas, sembrava ormai fuori dal progetto.