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BARAK E IKONÈ BATTONO UN COLPO A TESTA. KAYODE PENDOLINO. MALE RANIERI, MALISSIMO SOTTIL

di Pietro Lazzerini

TERRACCIANO - Rischia la frittata dopo 7 minuti quando un rinvio sbilenco favorisce gli ungheresi, poi ci mette una pezza con un intervento comunque abbastanza banale. Incolpevole sul primo gol, sul secondo forse avrebbe potuto neutralizzare il colpo di testa. 5,5

KAYODE - Straordinaria chiusura al 18' su Marquinhos. Il migliore tra i difensori di Italiano. Dalla sua parte non si passa mai. Coinvolto nell'assalto finale, sale e scende come un pendolino. 7

QUARTA - Non segue Varga in occasione del gol dell'1-0 ed è un errore grave. Il resto della partita è il solito mix di sortite offensive e buone chiusure. Peccato. 5,5

RANIERI - Solita grinta, meno precisione anche nelle chiusure. Rischia il calcio di rigore su Varga che per fortuna però parte in offside. Sbaglia il tempo in occasione del secondo gol del Ferencvaros. Una delle peggiori partite da quando è tornato in viola. 5

BIRAGHI - Rientra dopo l'infortunio alla caviglia e non dimostra di essere in palla come pensava Italiano. Dalla sua parte fanno festa i giocatori del Ferencvaros. Si fa saltare come un birillo in occasione del gol del vantaggio degli ungheresi e viene sostituito nel corso dell'intervallo. 5

Dal 45' PARISI - Cambia passo alla fascia sinistra viola, splendido l'assist per il gol di Barak. Troppo più in palla del capitano per restare fuori. 6,5

M. LOPEZ - Mai in partita nel primo tempo e anche distratto nelle chiusure preventive. Viene schiacciato anche fisicamente dal centrocampo più fisico degli avversari. Al momento non può certo impensierire il titolare del ruolo. 5

Dal 57' ARTHUR - Entra in campo e cambia il ritmo della Fiorentina, uno degli intoccabili per l'identità di gioco di Italiano. Prova a piazzarla a tempo scaduto ma è sfortunatissimo perché la palla esce di poco. 6,5

MANDRAGORA - Prova ad andare più volte alla conclusione ma sempre in modo sbilenco e forzato. Non riesce ad essere efficace in fase difensiva. Impalpabile. 5

Dal 57' BARAK - Sbaglia i primi due palloni, poi ci mette il capoccione accorciando le distanze. Prova a ripetersi poco dopo ma strozza troppo il tiro che avrebbe permesso ai viola di pareggiare. 6,5

NICO GONZALEZ - È ovunque per provare a dare una scossa ai suoi, predica nel deserto nel corso del primo tempo. Al 63' si mette in proprio ma poi calcia a lato. Poi ci riprova di testa ma colpisce male. Va in gol da opportunista ma un centimetro di fuorigioco gli strozza l'urlo liberatorio. Alla fine riesce a mettere la testa sul gol del pari con l'ennesimo contrasto vinto in favore di Ikonè. Purtroppo nel finale sbaglia due volte la conclusione che avrebbe dato la vittoria ai viola. 7 

BONAVENTURA - Meno lucido del solito, forse anche un po' stanco. Ci prova abbassandosi spesso anche a prendere palla sulla linea dei difensori ma come per Nico, spesso predica in mezzo ad una landa desolata. Si mangia una clamorosa occasione al 61' ma sale di tono insieme ai compagni fino al tiro di mancino neutralizzato dal portiere avversario, ultima azione prima del cambio. 6 

Dal 79' IKONE - Non doveva nemmeno figurare tra i convocati e invece entra e trova un gol pesantissimo. 7

SOTTIL - Il suo gioco è sempre fine a se stesso. Un'agonia, soprattutto considerando che non doveva affrontare né Maldini né Cafù. Irritante perché non fa mai la cosa giusta. 4,5

Dal 57' KOUAME - Dà tutto un altro peso all'attacco della Fiorentina che con lui attacca con una continuità difficilissima da contrastare per gli ungheresi. 6,5

BELTRAN - Si danna l'anima ma nel primo tempo tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso. Non si sblocca e non tira mai, però aiuta la squadra nel finale quando c'è da metterci il cuore. 5,5

VINCENZO ITALIANO - Cambia i giocatori che hanno più minuti nelle gambe ma si affida comunque a Nico e Bonaventura per provare ad aiutare Beltran. In mezzo al campo schiera dal 1' Maxime Lopez e Mandragora che però vanno in difficoltà fin dalle prime battute. Anche l'inizio della ripresa con il solo cambio di Parisi per Biraghi non aiuta la squadra ad uscire dalle difficoltà, anzi le raddoppia. Poi raddrizza la questione dopo aver rischiato di subire la terza rete con tre cambi che fanno cambiare passo ai suoi. Alla fine il pareggio gli sta quasi stretto, ma quanti rimpianti per i primi 60 minuti dove i suoi hanno concesso troppo al Ferencvaros. 6