.

BARAK: È L'ORA DEL RISCATTO

di Mattia Carletti

"Si va a Praga!", così Marianella urlava dopo il gol decisivo arrivato allo scadere nella gara di ritorno della semifinale di Conference League  contro il Basilea firmato Antonin Barak. Un gol che è entrato nella storia della Fiorentina, che ha fatto emozionare tutti i cuori viola e ha fatto diventare realtà il sogno di tutti i tifosi della squadra di Vincenzo Italiano in quel momento: andare a giocare una finale Europea. 

Barak è passato, però, velocemente da protagonista a giocatore marginale. Nonostante sia stato riscattato dalla società di Rocco Commisso e abbia realizzato 23 partite, segnando anche 5 gol, Barak non ha del tutto convinto né l'allenatore né i tifosi. Dopo le due delusioni di Praga, nella quale ha giocato un solo minuto, e in finale di Coppa Italia, dove non è nemmeno entrato in campo, è arrivata un'altra bastonata per il centrocampista ceco: un infortunio che lo ha costretto a restare ai box fino alla partita di domani.

Il calciatore ex Hellas Verona rimane così una delle incognite della Viola di quest'anno. La sua assenza in campo e la sua mancanza di continuità nelle prestazioni fanno quindi dubitare la scelta della società. Contro l'Atalanta, Barak torna tra i convocati. Salvo sorprese, non partirà tra gli undici titolari, ma qualora il tecnico decidesse di schierarlo in campo, anche a partita in corso, si dovrà far trovare pronto per riconquistare quel ruolo da protagonista che ha avuto nella semifinale di Conference League.