BARELLA-CHIESA, DALL'AZZURRO AL FRANCHI. TALENTI CONTRO E SUL MERCATO
Bravi, belli e puliti. Sembra lo spot di un’acqua minerale ed invece è il profilo di due giovani talenti della Nazionale, destinati a rappresentare il futuro azzurro e ad essere gli uomini mercato dell’estate, che domenica si affronteranno invece da avversari. Parliamo di Nicolò Barella e Federico Chiesa, due classe 97’, che da soli valgono il prezzo del biglietto della sfida al Franchi. La Nazionale ha sicuramente promosso il centrocampista sardo che in campo si è mosso come un veterano mostrando qualità, corsa, rapidità, quantità. Sarà un caso che con lui anche gli altri centrocampisti sono migliorati contro la Polonia. D’altronde alla sua giovane età è già sposato e padre di famiglia, le responsabilità ha imparato a prendersele fuori dal campo. Per lui si sono mosse le big e già in estate l’Inter aveva messo gli occhi addosso al giocatore.
Su di lui ora anche Milan e Roma ma il club sardo, nonostante radio mercato parli di un sì del giocatore all’Inter, ha già fatto sapere che 40 milioni chiesti in estate non bastano più. La valutazione di Federico Chiesa quello step lo ha già superato, con il presidente del Napoli De Laurentiis che, soldi metaforicamente in mano, è stato respinto al mittente più volte, da tutti i dirigenti viola con cui parlava nonostante i 60 milioni che era disposto a mettere sul piatto. Ma il Napoli non è l’unica big ad essersi fatta sotto, l’Inter lo corteggia, la Juve ci pensa ma, stesso discorso per Barella, non è una priorità, dall’estero in tanti allettano club e babbo-manager. Intanto domenica se li godranno i tifosi di Fiorentina e Cagliari, poi si vedrà, per il figlio d'arte non è escluso neanche il rinnovo.