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BASTONE E CAROTA

di Luciana Magistrato

Quando un gol avrebbe cambiato la vita. Sì perché in quel tiro telefonato al portiere, troppo molle e diretto per impensierirlo, sta il succo della gara e della situazione di Kokorin, oggi nel mirino della critica dopo la partita sotto tono giocata ieri. E in effetti per tutti è stato il peggiore in campo, non tanto per quel gol sbagliato quanto perché è apparso spaesato in un gioco certo meno brillante del solito per le tante riserve in campo. Ma certo con quel gol tutto sarebbe cambiato anche agli occhi di chi lo guardava.

Italiano lo difende e lo giustifica perché da quando è arrivato a Firenze il giocatore ha affrontato tanti infortuni che non hanno certo aiutato un attaccante fermo da diverse stagioni per varie vicissitudini a ritrovare il feeling con il campo e con il gol. Pur senza tralasciare però di richiamarlo alle sue responsabilità, tra bastone e carota insomma visto che deve alzare il ritmo.

"Non è semplice giocare poco e avere pochi minuti sulle gambe in gare così - ha spiegato Italiano nel post partita - lui è la prima volta che si trova a stazionare in quella zona di campo, oggi poteva far gol ma è stato poco concreto. Penso che abbia doti e qualità ma anche lui serve che alzi il ritmo. Koko ci può dare imprevedibilità perché in area è bravo".

Non è semplice insomma tornare subito in forma senza continuità ma certo non sfruttare le occasioni diventa un problema. Il mercato è alle porte ma senza vetrina e ritmo partita è difficile che arrivino offerte per un giocatore. Tra le ipotesi ventilate c'era anche la rescissione del contratto ma per ora è e resta un giocatore viola che Italiano, al pari degli altri, prova a spronare e rivitalizzare anche se l'impresa stavolta sembra ardua e richiede una pazienza maggiore.